Basketball Hall of Fame: LeBron, Kobe e le cicatrici che hanno portato all’oro del Redeem Team nel 2008

Il Momento Iconico del Redeem Team

Il momento iconico associato al Redeem Team è, giustamente, Kobe Bryant con il dito premuto sulle labbra. La posa provocatoria, dopo un devastante tiro da tre mentre veniva fallito in un momento cruciale della partita per la medaglia d’oro, era intrisa di simbolismo: Kobe non voleva davvero che nessuno al Wukesong Arena di Pechino fosse silenzioso, e le sue legioni di fan cinesi sugli spalti stavano urlando comunque. Voleva zittire la convinzione che gli americani non fossero più i re del campo mondiale.

La Celebrazione della Squadra Olimpica

Quel replay sarà in ripetizione questo fine settimana a Springfield, Massachusetts, mentre la squadra olimpica maschile degli Stati Uniti del 2008 sarà formalmente inserita nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. I 13 punti di Bryant nel quarto quarto quel giorno, e soprattutto il gioco da quattro punti che ha conficcato un chiodo nel cuore della Spagna, sono alcuni dei pilastri della leggenda di quella squadra.

Il Viaggio Verso la Redenzione

L’arco della redenzione è ciò che è così tangibile di quell’estate, con la Team USA relegata al bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 e i quattro anni di soffocante vergogna che ne sono seguiti. È stato anche un momento di redenzione per Bryant, che è stato postumo inserito per la seconda volta questa settimana, considerando il tempo e il luogo della sua carriera.

Il Ruolo di Mike Krzyzewski

Dopo aver condotto il suo primo allenamento come nuovo allenatore della Team USA nel luglio 2006, Mike Krzyzewski ha fatto un annuncio tattico. Era all’UNLV di Las Vegas, la nuova casa della nazionale dopo che Jerry Colangelo aveva preso il comando come salvatore del programma e direttore esecutivo. Krzyzewski e Colangelo avevano ripetutamente affermato che avrebbero rispettato il gioco internazionale e come questo minacciasse di superare gli americani.

Le Sconfitte e le Lezioni Apprese

Nel 2007, la Team USA era tornata all’UNLV, costretta a giocare e vincere il FIBA AmeriCup per qualificarsi per le Olimpiadi. L’estate del 2006 era finita in un’altra delusione quando una Team USA ristrutturata e ripensata era stata umiliata dalla Grecia ai campionati mondiali. Nella prima azione della prima partita nel 2007, contro il Venezuela, la squadra di Krzyzewski era in una difesa a zona.

Il Ritorno alla Vittoria

Ci sono quattro giocatori che entreranno nella Hall come parte del Redeem Team questo fine settimana che hanno una comprensione unica di quel viaggio: Dwyane Wade, LeBron James, Carmelo Anthony e Carlos Boozer. Tutti loro hanno odiato l’esperienza della medaglia di bronzo nel 2004. “Mi siedo sul podio a ricevere la medaglia di bronzo come ‘questa merda è stata una perdita di tempo,'” ha detto James nel documentario del Redeem Team rilasciato da Netflix tre anni fa.

Il Momento Cruciale delle Olimpiadi

Durante la partita per la medaglia d’oro del 2008 a Pechino, l’esperta squadra spagnola si è avvicinata a due punti dagli americani nel quarto quarto, e Krzyzewski ha chiamato un timeout. Kobe Bryant ha preso il controllo, dicendo: “Ci sono molti giocatori qui che sono nervosi. So che sentono la pressione molto più di me. So di essere pronto.”

Il Lascito del Redeem Team

Il Redeem Team è già uno dei più decorati della storia. Il suo ruolo nella storia del basket è oltre ogni dubbio e le impronte sono ovunque negli ori vinti nel 2012 a Londra, nel 2016 a Rio, nel 2021 a Tokyo e poi di nuovo l’anno scorso a Parigi. Questa celebrazione mira a garantire che l’unicità sia adeguatamente riconosciuta, ma le ragioni per cui il Redeem Team è indelebile iniziano molto prima e vanno ben oltre il 2008.

“Quando le medaglie d’oro sono state distribuite a Pechino, ‘The Star-Spangled Banner’ suonava, la bandiera veniva alzata, è stato un momento di totale completamento,” ha detto Colangelo quando è stata annunciata l’onorificenza della Hall of Fame all’inizio di quest’anno.