Saul “Canelo” Alvarez e il suo prossimo incontro
Saul “Canelo” Alvarez non combatterà a breve. L’ex campione indiscusso dei pesi supermedi ha deciso di rinunciare al suo combattimento annuale del weekend del Cinco de Mayo nel 2026. Questa data è stata occupata da Alvarez per l’ultimo decennio, ad eccezione del 2018 e del 2020.
Motivi della rinuncia
Nel 2018, un test antidroga fallito lo ha costretto a ritirarsi da un rematch con Gennadiy Golovkin, mentre nel 2020 la pandemia di COVID-19 ha impedito il suo incontro. Tuttavia, nel 2026, il suo prossimo incontro sarà posticipato a settembre, come dichiarato dal suo allenatore e manager Eddy Reynoso.
“Canelo” ha subito un intervento chirurgico artroscopico al gomito sinistro lo scorso ottobre, il quale ha richiesto un periodo di riposo di 12-15 settimane prima di un ritorno completo all’allenamento.
Impatto sulla scena pugilistica
La decisione di Alvarez di saltare il suo incontro di maggio libera la strada per il combattimento del 2 maggio tra il campione WBC dei pesi massimi leggeri David Benavidez e il campione unificato dei pesi cruiser Gilberto “Zurdo” Ramirez, due pugili di origine messicana.
Alvarez era programmato per combattere a febbraio come parte del suo contratto di quattro combattimenti con Riyadh Season, di cui ha ancora due incontri rimanenti. Tuttavia, l’intervento chirurgico ha ritardato il suo ritorno fino a maggio.
Futuro e rematch desiderato
Alvarez ha scelto di prolungare il suo periodo di riposo e darsi più tempo per negoziare il combattimento che desidera davvero nel 2026: un rematch con Terence Crawford. Crawford ha sconfitto Alvarez per decisione unanime lo scorso settembre all’Allegiant Stadium di Las Vegas, diventando il primo campione indiscusso in tre categorie dell’era dei quattro titoli.
Il combattimento storico ha generato un incasso di 47 milioni di dollari, il terzo più alto nella storia del pugilato, e ha attirato oltre 41 milioni di spettatori su Netflix.
Anche se il primo incontro è stato un successo commerciale, non c’è molto slancio per un rematch a causa della natura conclusiva della vittoria di Crawford. Se il secondo incontro venisse finalizzato, non sarebbe nemmeno per il titolo indiscusso, poiché Crawford è stato privato del suo titolo WBC all’inizio di questo mese per aver rifiutato di pagare le tasse di sanzione.