Colossi francesi: il Lione retrocesso in Ligue 2 per problemi finanziari

Lione Retrocesso nella Seconda Divisione

Il Lione, sette volte campione di Francia e di proprietà del businessman americano John Textor, è stato retrocesso nella seconda divisione del calcio francese a causa di gravi problemi finanziari, come annunciato martedì dalla Lega Professionale Francese (LFP).

Contesto e Decisione

Il club, che nella scorsa stagione ha chiuso al sesto posto in Ligue 1 e raggiunto i quarti di finale dell’Europa League, prevede di fare appello contro la decisione, secondo fonti riportate da ESPN.

Textor e Mickael Gerlinger, il direttore sportivo del Lione, sono stati interrogati dalla Direzione Nazionale di Controllo della Gestione (DNCG), l’organo di vigilanza finanziaria che monitora i bilanci e la salute economica dei club professionistici in Francia. A novembre, la DNCG aveva già retrocesso provvisoriamente il Lione a causa di un debito di 175 milioni di euro (equivalenti a 203,34 milioni di dollari) e dell’assenza di un piano chiaro per la sua riduzione.

Proposte e Risposte Inadeguate

La proposta di Textor di trasferire fondi da Botafogo, un altro club di sua proprietà in Brasile, al Lione per coprire i debiti è stata respinta. La decisione di martedì è giunta un giorno dopo la vendita della quota del 43% del Crystal Palace, club di Premier League inglese, da parte di Textor. Nonostante i dirigenti del Lione fossero fiduciosi nel poter rispondere adeguatamente a tutte le domande e presentare motivazioni per evitare la retrocessione in Ligue 2, le loro spiegazioni non sono state ritenute sufficienti dalla DNCG, che ha confermato la sua decisione originale.

La Situazione Finanziaria

All’inizio di questo mese, il club aveva raccolto 42,5 milioni di euro dalla cessione di Rayan Cherki al Manchester City, ma ciò non è bastato a sanare la situazione finanziaria critica.