Ascesa delle Fanzine Calcistiche negli Anni ’80
I titoli delle fanzine erano spesso creativamente audaci e vari, alcuni omaggiavano gli inni delle tribune, altri giocavano con giochi di parole intelligenti. Le vendite raggiunsero cifre notevoli, superando il milione di copie vendute all’anno nel loro periodo di massimo splendore.
Qui parliamo dell’ascesa delle fanzine calcistiche negli anni ’80: quei canali di intuizione e irriverenza che emersero in un periodo di crisi per il calcio. Queste pubblicazioni non solo accompagnarono l’attivismo dei tifosi, intervenendo contro l’obbligo delle carte d’identità, le fusioni tra club e perfino le proposte per una Super League europea, ma diedero ai sostenitori una voce attesa in un momento in cui erano considerati paria dalla società, dimostrando che i frequentatori delle tribune erano persone intelligenti e appassionate.
“Le fanzine hanno offerto una voce alternativa, rappresentando una gamma di prospettive culturali calcistiche molto più ampia,” commenta Kenn Taylor, membro del team dietro “Voice of the Fans”, una nuova esposizione presso la Leeds Central Library che esplora come le fanzine abbiano contribuito a cambiare il calcio.
Benché ci siano state versioni precedenti di riviste per tifosi, come Foul, una parodia di riviste come Shoot! e Goal, il fenomeno delle fanzine iniziò con le pubblicazioni orientate ai club, come Terrace Talk (York City), City Gent (Bradford City) e Fingerpost (West Bromwich Albion).
Il Boom delle Fanzine
Non c’era un argomento specifico che unisse questi pionieri, ma la voglia di offrire una visione alternativa su club la cui copertura mediatica era solitamente relegata all’ultima pagina del giornale locale. When Saturday Comes, senza dubbio il capostipite di tutte queste pubblicazioni, fece il suo esordio nel 1986. In breve, ogni club professionistico nel Regno Unito aveva almeno una rivista che documentava i propri successi o fallimenti.
Durante il picco di questo effervescente boom editoriale, i visitatori di Sportspages potevano scoprire le incursioni di futuri nomi celebri come l’autore di Trainspotting, Irvine Welsh, e il cantante dei Libertines, Pete Doherty. L’esposizione Voice of the Fans afferma che, nel 1992, erano apparse oltre 600 fanzine.
“Il mantenimento dell’eredità e della tradizione è probabilmente il motivo principale per cui c’è ancora interesse per le fanzine stampate nel nostro caso,” afferma Mike Harrison, editore di City Gent.
Calcio e musica sono stati storicamente compagni naturali, e non sorprende che le radici del movimento delle fanzine provengano dal settore discografico. Alla fine degli anni ’70, il punk dominava e l’etica DIY del genere si combinava con i tifosi stanchi dei media musicali tradizionali, desiderosi di esprimersi.
Il Ruolo delle Fanzine nelle Tragedie Calcistiche
L’incendio del Bradford City l’11 maggio 1985 e la tragedia di Heysel rappresentarono momenti critici nella storia del calcio. La violenza, spesso amplificata dai tabloid, contribuì a rendere il pubblico sempre più disinteressato a uno sport che, nel periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale, attirava annualmente una media combinata di 40 milioni di tifosi.
In questo contesto di metà anni ’80, le fanzine emersero, portando una varietà di titoli unici, alcuni dei quali richiedevano spiegazioni più articolate, come War of the Monster Trucks, una reazione dei tifosi del Sheffield Wednesday contro Yorkshire Television.
“Uno dei fascini delle fanzine calcistiche è la loro irriverenza,” aggiunge Taylor.
La maggior parte delle copertine erano pensate per divertire, ma alcune comunicavano messaggi profondi, come la famosa risposta della rivista alla tragedia di Hillsborough, che costò la vita a 97 persone.
Il Futuro delle Fanzine
Come evidenziato nell’esposizione Voice of the Fans, When Saturday Comes si oppose anche ai piani per una “Super League”. Oggi, la voce dei tifosi è più importante che mai. Abbiamo scoperto che almeno 60 fanzine calcistiche sono ancora pubblicate in forma cartacea. E non si tratta solo di edizioni straordinarie, ma di pubblicazioni regolari.
“Le ‘zine sono state un mezzo enormemente importante,” sottolinea Taylor. “Hanno permesso ai tifosi di condividere opinioni in un modo capace di collegare l’intera base di supporto.”
Questo deve suonare come un segnale molto positivo per il futuro del calcio e delle sue fanzine.