Copertura TV della Champions League 2024-25: Successi, Insuccessi e Prospettive Future

La Stagione della Champions League 2023-2024

Quest’anno, la trasmissione della Champions League ha regalato momenti indimenticabili, da Micah Richards di CBS bloccato dal commentare il Brest, all’intervista bilingue di Alex Aljoe con Luis Diaz su Prime Video, fino alle dichiarazioni di Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain, che ha descritto la sua squadra come proveniente da una “lega di contadini” su TNT Sports.

Nuovo Formato e Nuovi Broadcaster

La competizione ha visto l’introduzione di un nuovo formato a 36 squadre, rispetto alle 32 precedenti, e l’arrivo di Prime Video come nuovo broadcaster, che ha segnato la fine del predominio di TNT Sports come casa esclusiva della Champions League nel Regno Unito. Anche la copertura su CBS, emittente americana in ascesa con un cast stellare che include Kate Scott, Thierry Henry, Jamie Carragher e Richards, ha cercato di attrarre nuovi pubblici globali, malgrado la mancanza dei diritti di trasmissione al di fuori degli Stati Uniti.

Interviste e Riflessioni

Con una sola partita rimasta, il sipario è pronto a calare su un’altra stagione di Champions League, con il Paris Saint-Germain e l’Inter che si sfideranno a Monaco di Baviera questo sabato. Perciò, in vista della stagione 2024-25, abbiamo parlato con i broadcaster che hanno portato queste emozioni sui vostri schermi.

C’era incertezza riguardo alla ristrutturata fase di ‘lega’, con molti che dubitavano dell’utilità dell’aggiunta di ulteriori quattro squadre. Come ha accolto questo nuovo formato CBS? Pete Radovich, produttore coordinatore della copertura della Champions League di CBS, afferma:

“La differenza più grande è stata qualcosa che non abbiamo fatto noi, ma l’UEFA con questo brillante nuovo formato. Se ci guardiamo indietro non possiamo che rimanere soddisfatti. Aggiungere altre quattro settimane è stata una sfida, ma anche un’opportunità gratificante.”

Cambio di Strategia per Prime Video

L’introduzione della classifica ha stimolato la creatività del team di Radovich, che ha realizzato un segmento chiamato ‘time table’, educativo e informativo, che ha preso piede grazie agli spunti di intrattenimento offerti dai conduttori. “Abbiamo mescolato musica e balli, creando un momento virale ogni settimana, coinvolgendo persino Robert Lewandowski per suggerire il genere musicale della settimana successiva,” racconta Radovich.

Per Prime Video, trasmettere la Champions League nel Regno Unito ha rappresentato una transizione significativa, nonostante l’emittente avesse già diritti in Italia e Germania. L’azienda ha deciso di puntare tutto sulla Champions League, assicurandosi diritti esclusivi per 17 partite del martedì, escluse le finali, fino alla stagione 2026-27. Alex Green, direttore generale dello sport per Prime Video in Europa, ha affermato:

“Abbiamo dovuto affrontare un contesto in cui il calcio della Champions League era stato per lungo tempo di esclusivo dominio di un solo broadcaster. Era necessario stabilire familiarità con i clienti, il che non è mai facile.”

Risultati e Futuro

Con il passare della stagione, tuttavia, Green ha notato un’evoluzione positiva: “È stata una stagione fantastica su cui costruire in futuro”. La copertura di CBS ha suscitato grande attenzione sui social media, con moltissimi video virali e grande interazione del pubblico. Radovich ha sottolineato quanto sia importante questa strategia: “I social media sono diventati le nostre PR, marketing e pubblicità, e non ci vergogniamo di usarli.”

La stagione di Champions League trasmessa da CBS è stata la più vista mai registrata, con un picco di oltre 1.7 milioni di spettatori per una semifinale al di fuori delle finali. Radovich ha anche monitorato l’accesso sempre maggiore ai giocatori, ora desiderosi di partecipare al programma. “Negli anni passati dovevamo pregare per entrare in contatto con loro, ora ci chiedono di essere presenti,” ha affermato.

Sia CBS che Prime Video hanno già avviato i piani per la prossima stagione della Champions League. Tra le proposte, l’apporto di tecnologie innovative per migliorare l’esperienza degli spettatori. Radovich è consapevole che, per mantenere alta l’attenzione, devono continuare a innovare e intrattenere.

“Se il nostro show risulta troppo pulito, stiamo perdendo il pubblico, dobbiamo essere coinvolgenti e divertenti,”

conclude.