Cosa significa il nuovo contratto televisivo della NBA per l’audience e i mercati nazionali e locali

Cambiamenti nella NBA: Un Nuovo Corso

Questa primavera ha segnato un periodo di grandi cambiamenti per la NBA. Mentre gli Oklahoma City Thunder e gli Indiana Pacers si contendono il titolo nelle NBA Finals, i playoff hanno rappresentato anche l’ultima opportunità per alcuni dei partner di trasmissione della lega. Le finali della Eastern Conference sono state l’ultima occasione in cui la NBA sarà trasmessa su TNT per un periodo significativo dopo oltre quaranta anni.

“Dobbiamo capire meglio questo aspetto,” ha dichiarato il commissario Adam Silver.

Con il programma “Inside the NBA” che si trasferirà su ESPN la prossima stagione, nulla sarà più come prima. Questo postseason ha rappresentato anche l’ultima volta che le reti di sport regionali locali potranno trasmettere il primo turno dei playoff; dalla prossima stagione, tutte le partite saranno trasmesse a livello nazionale.

Il Paradigma dei Diritti Mediatici

Questo cambiamento rappresenta un vero e proprio paradigma, frutto dei contratti sui diritti mediatici che la NBA ha stipulato la scorsa estate, concordando accordi di 11 anni con Disney, Amazon e NBC per un valore totale di 75 miliardi di dollari. L’anno prossimo, la NBA avrà nuove piattaforme di visione e una presenza più marcata in televisione tradizionale.

Tuttavia, i cambiamenti già programmati non garantiscono un futuro roseo per la lega, in quanto il panorama delle trasmissioni locali rimane incerto. La lega sta affrontando la sfida di capire come gestire il problema, soprattutto dopo aver condotto uno studio sull’ecosistema delle RSN (reti sportive regionali) locali.

Il Ruolo della NBA e delle Squadre

La situazione è così imprevedibile che il commissario ha affermato che la NBA sta cercando di comprendere meglio il contesto prima di decidere se espandere. A partire dalla prossima stagione, ogni squadra NBA tranne gli Houston Rockets potrebbe avere l’opportunità di trasmettere le proprie partite a livello digitale.

“La squadra ha iniziato a pensare che eliminare un intermediario e sfruttare alcune delle nostre capacità potesse essere il percorso migliore da seguire,” ha dichiarato Zach Leonsis, presidente dei media e nuove imprese di Monumental.

Tuttavia, anche le franchise con contratti media locali relativamente solidi devono affrontare turbulence, come dimostrano le recenti difficoltà dei New York Knicks e dei Chicago Bulls.

Verso un Futuro Sconosciuto

La NBA ha discusso riguardo a un servizio di streaming nazionale per le sue trasmissioni locali e ha avviato colloqui con vari partner per ampliare la distribuzione e la visibilità delle sue partite. Mentre i contratti nazionali sui media porteranno alle squadre NBA un guadagno di circa 140 milioni di dollari ciascuna a partire dalla prossima stagione, le royalties dai diritti televisivi locali restano comunque fondi cruciali per il funzionamento delle franchise.

Il futuro delle trasmissioni locali NBA rimane incerto, ma, come sottolinea un dirigente di una squadra, ci saranno differenze sostanziali fra un anno o due.