Introduzione
Il buon senso suggerirebbe che la conferma dell’uscita di John Textor dal Crystal Palace dovrebbe risolvere le questioni riguardanti il legame del club di Premier League con la squadra francese del Lione. Dopotutto, l’investitore americano ha ora venduto la sua partecipazione nel Palace e ha lasciato tutte le posizioni di autorità al Lione. Sfortunatamente, il buon senso di una persona è l’opinione di un’altra: divertente da dibattere, ma non è la migliore base per una competizione sportiva transfrontaliera che coinvolge enormi premi.
La Situazione del Palace
Per affrontare questa situazione, è meglio avere un insieme di regole scritte che siano eque, proporzionate, trasparenti e ben redatte. Se non lo sono, beh, è per questo che abbiamo inventato gli avvocati. Questo è il punto in cui si trova il Palace: negato l’ingresso in Europa League, la competizione per la quale si è qualificato vincendo la FA Cup della scorsa stagione, e retrocesso nella terza divisione della Conference League per violazione delle regole di proprietà multi-club (MCO) dell’organo di governo del calcio europeo, la UEFA.
Il Ricorso al CAS
Così, il Palace sta portando il suo caso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), chiedendo al cosiddetto “corte suprema” dell’impegno atletico mondiale di annullare la decisione della UEFA. Il Palace ha anche nominato Nottingham Forest e Lione nel suo appello, poiché il loro compagno di Premier League è stato elevato dalla Conference League alla seconda divisione Europa League a loro spese, mentre i compagni contestati della Ligue 1 sono stati lasciati in Europa League, poiché il loro piazzamento più alto nella lega domestica supera la vittoria della FA Cup.
Steve Parish, presidente del Palace, non si preoccuperà di quale di quei club il CAS retrocederà, purché venga invertita quella che lui considera una “terribile ingiustizia” per il suo team, escluso dall’Europa League.
Il Ruolo del CAS nella Risoluzione delle Controversie
Fu il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (IOC), Juan Antonio Samaranch, a rendersi conto per primo che lo sport globale aveva bisogno di un metodo interno per risolvere le controversie, poiché i tribunali regolari sono costosi, potenzialmente imbarazzanti e dolorosamente lenti. Con l’IOC disposto a pagare per tutto, collocarlo a Losanna, la casa svizzera del Movimento Olimpico, aveva senso. Il CAS è stato aperto nel 1984 e, inizialmente, i pannelli di tre persone scelti da un piccolo pool di esperti nominati dall’IOC, dal suo presidente e dalle federazioni olimpiche prendevano decisioni su argomenti commerciali e disciplinari.
Il Caso di John Textor
Il punto di partenza del Palace sarà probabilmente che Textor, il cui Eagle Football Group contiene ancora le sue partecipazioni di controllo nella squadra brasiliana Botafogo, nel belga RWDM Bruxelles e nel Lione, non avesse quella che la UEFA chiama “influenza decisiva” a Selhurst Park, e che non siano mai stati parte del suo gruppo multi-club. Questo, si potrebbe pensare, è supportato dal fatto che ha appena venduto la sua partecipazione del 43% nel Palace a Woody Johnson, il miliardario proprietario dei New York Jets della NFL.
Le Prospettive del Palace
Il Dr. Antoine Duval, capo del Centro di Diritto Sportivo Internazionale Asser nei Paesi Bassi, crede che sia possibile che il pannello del CAS non sia d’accordo con la valutazione del CFCB, ma afferma che “la qualità delle prove fornite dal Palace sulla sua struttura di gestione interna e il ruolo, o la mancanza di esso, di Textor/Eagle sarà cruciale”.
Il Palace potrebbe pensare che se possono fare lo stesso, sono a metà strada. “Non tutto è negativo per il Palace”, afferma Ioannidis. “Sostengo che l’intenzione del regolatore è garantire una competizione leale. Pertanto, il fatto che il Palace possa aver realizzato il proprio errore e agito in conformità con le regole, sebbene in ritardo, mostra un approccio genuino e onesto verso l’obiettivo legittimo perseguito dalla UEFA.”
Conclusione
In attesa della decisione del CAS, il Palace si trova in una posizione delicata. La questione centrale rimane se Textor avesse o meno un’influenza decisiva, e se il club possa dimostrare che le sue azioni non hanno minacciato l’integrità della competizione. Con le scadenze e le regole della UEFA in gioco, il futuro del Palace in Europa League dipenderà dalla capacità di convincere il CAS della loro posizione.