DeMarcus Cousins coinvolto in un incidente con i fan dopo un’espulsione nella lega di basket di Porto Rico

DeMarcus Cousins e il Controverso Incidente in Porto Rico

DeMarcus Cousins non gioca in NBA dalla stagione 2021-22. L’ex centro dei Sacramento Kings, DeMarcus Cousins, è stato molto vicino a replicare il famigerato “Malice at the Palace” lunedì sera.

Dettagli dell’Incidente

Durante una partita della lega di basket di Porto Rico, Cousins ha cercato di affrontare alcuni tifosi dopo un’espulsione controversa. L’incidente è avvenuto nel quarto quarto dell’incontro. Cousins, in campo con i Guaynabo Mets, ha ingaggiato un alterco verbale con un tifoso a bordo campo. Dopo uno scambio di provocazioni, il centro si è permesso di toccarsi in modo provocatorio, mentre il tifoso ha risposto alzando il dito medio.

Successivamente, Cousins ha cercato di affrontare l’uomo più volte prima dell’intervento dei compagni di squadra. Cousins è stato espulso dalla partita, ma la situazione non è finita lì. Mentre veniva accompagnato nel tunnel, ha colpito un tifoso arrabbiato e ha alzato il dito medio verso la folla.

A quel punto, diversi spettatori hanno iniziato a lanciargli delle bevande, costringendolo a cercare di rincorrerli. La situazione avrebbe potuto aggravarsi notevolmente senza l’intervento dei membri della sicurezza, che hanno contenuto Cousins per evitarne la fuga verso i tifosi.

Riferimenti al “Malice at the Palace”

Quest’incidente ha inevitabilmente suscitato ricordi del “Malice at the Palace”, avvenuto durante una partita NBA nel 2004, quando Metta World Peace (allora noto come Ron Artest) salì sugli spalti e si scontrò con dei tifosi nel palazzetto dei Detroit Pistons.

Sebbene l’incidente di lunedì non abbia raggiunto quell’intensità, è difficile prevedere se Cousins avrà un’altra opportunità nella lega, data la gravità di quanto accaduto.

Il Futuro di Cousins

Dalla sua uscita dall’NBA, Cousins ha continuato a giocare a basket in varie leghe nel mondo, inclusa la sua attuale esperienza con i Guaynabo Mets, con cui si è riunito dopo aver giocato in Taiwan e Mongolia. La sua carriera, che era iniziata promettente con una prima scelta nel draft, è stata segnata da infortuni che ne hanno rallentato l’ascesa.