Deontay Wilder offre una reazione sorprendente al combattimento di Anthony Joshua contro Jake Paul

Deontay Wilder e il prossimo incontro di Anthony Joshua

Deontay Wilder ha dichiarato di non essere offeso dal prossimo incontro di Anthony Joshua con Jake Paul, un match che ha suscitato divisioni tra i fan della boxe. Il 19 dicembre, l’ex campione dei pesi massimi Joshua affronterà Paul, un YouTuber diventato pugile, in un incontro professionale a Miami. Il combattimento è programmato per otto round di tre minuti, con guanti da 10 once regolari, e i knockout sono consentiti.

Il ritorno di Joshua e le aspettative dei fan

L’incontro segna il primo ritorno di Joshua dal settembre 2024, quando è stato messo al tappeto più volte durante una brutale sconfitta contro Daniel Dubois. E mentre alcuni fan speravano che “AJ” potesse finalmente affrontare il rivale britannico Tyson Fury, Joshua è stato abbinato all’americano Paul. Un altro incontro che i fan sognano da tempo è Joshua contro Wilder, un match che è stato particolarmente vicino a realizzarsi nel 2023. Entrambi gli uomini hanno combattuto nella stessa serata in Arabia Saudita, con Joshua che ha fermato Otto Wallin, mentre Wilder ha perso contro Joseph Parker. Se Wilder avesse battuto Parker, avrebbe combattuto contro Joshua nel 2024.

Le dichiarazioni di Wilder

“Se la gente vuole vedere certe cose e è disposta a pagare per vederle, allora perché no? È quello che è. Questi sono i tempi e la generazione in cui viviamo. Certo, ci sono questi ragazzi [influencer] che entrano e fanno un ottimo lavoro nel promuovere se stessi, portando combattimenti. Attira attenzione, attira interesse.”

Wilder ha aggiunto:

“Cercano un combattimento, vogliono vedere knockout, vogliono vedere tutto questo. Ma per un pugile medio che conosce le dinamiche e sa quanto sia difficile arrivare a certi livelli e fasi… sono tutti arrabbiati. Sono arrabbiati, sono arrabbiati, e io capisco.”

Implicazioni per il lascito di Joshua

Mentre Wilder ha sottolineato che i fan sembrano disposti a “comprare” incontri come Joshua contro Paul, il combattimento sarà effettivamente trasmesso in diretta su Netflix – che ha circa 300 milioni di abbonati – piuttosto che andare in pay-per-view come la maggior parte dei grandi incontri di boxe. Wilder ha anche affrontato la questione se Joshua, 36 anni, stia danneggiando il proprio lascito affrontando Paul, 28 anni.

“Dipende tutto da come pubblicizzano e promuovono questa cosa. Se [Joshua] entra e promuove come se fosse un’opportunità della vita, per arrivare a un incontro titolato o qualcosa del genere… questo non è un requisito per quello. E poi finisce per perdere, venendo messo al tappeto o qualcosa del genere? Danneggerà il suo lascito.”

Wilder ha continuato:

“Quindi, lo vedo come qualcosa che potrebbe danneggiare il suo lascito, perché alla fine della giornata, la gente ricorda solo l’ultima cosa che hai fatto.”

Conclusioni e prospettive future

Wilder ha insistito sul fatto che un incontro con Joshua non è sfuggito ai fan per sempre, proprio come il promotore di AJ, Eddie Hearn, ha detto che Joshua contro Fury potrebbe avvenire nel 2026.

“Mi baso su come mi sento, sulla mia energia riguardo alle cose. Anche quando hai detto questo, non sento che la gente userebbe [Joshua contro Paul] e fermerebbe [il mio incontro con Joshua] dal verificarsi, o avesse qualche tipo di scusa.”

Wilder ha combattuto l’ultima volta a giugno, fermando Tyrrell Anthony Herndon per tornare in carreggiata dopo due sconfitte consecutive contro Parker e Zhilei Zhang.