Gennady Golovkin e la sua candidatura alla World Boxing
L’ex campione del mondo Gennady Golovkin ha vinto 42 incontri professionistici, di cui 37 per knockout, con due sconfitte e un pareggio. Il grande pugile si candida per diventare presidente della World Boxing, con l’obiettivo di salvaguardare il futuro olimpico del pugilato.
Il pugilato alle Olimpiadi di Los Angeles 2028
Il pugilato è stato inizialmente escluso dal programma delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 dopo che la International Boxing Association (IBA) è stata espulsa dal movimento olimpico. È stata quindi formata una nuova federazione, la World Boxing, per ripristinare lo status olimpico del pugilato, ottenendo il riconoscimento provvisorio da parte del Comitato Olimpico Internazionale (IOC) a febbraio, assicurando così la presenza del pugilato a Los Angeles 2028.
“Con la vostra fiducia, lavorerò per garantire il futuro olimpico del pugilato, ripristinare la fiducia globale e assicurare che ogni federazione, allenatore e atleta – indipendentemente da quanto siano piccoli o lontani – abbia una possibilità equa di crescere,” ha dichiarato Golovkin, 43 anni.
La carriera di Golovkin
Originario del Kazakistan e medaglia d’argento olimpica, Golovkin ha detenuto un titolo mondiale dei pesi medi ed è ampiamente considerato uno dei pugili più agguerriti della sua generazione. Sebbene non sia ufficialmente ritirato, non ha combattuto da quando ha perso il terzo incontro della sua trilogia con Saul ‘Canelo’ Alvarez nel settembre 2022.
Le uniche macchie sul suo record di 45 incontri sono due sconfitte contro Alvarez, dopo un controverso pareggio nel loro primo incontro, che molti ritenevano Golovkin avesse vinto.
La situazione attuale del pugilato olimpico
L’IOC ha gestito il pugilato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e Parigi 2024 dopo aver sospeso l’IBA nel 2019 per preoccupazioni relative alla governance, alle finanze, all’arbitrato e all’etica.
Le elezioni a Roma il 23 novembre vedranno l’attuale presidente della World Boxing, Boris van der Vorst, fare un passo indietro, avendo confermato che non cercherà un secondo mandato.
“La nostra missione per il 2026 è chiara: ottenere il riconoscimento completo dell’IOC e garantire il nostro posto a Los Angeles 2028 e Brisbane 2032,” ha aggiunto Golovkin. “Ma oltre al riconoscimento, c’è uno scopo più grande: ricostruire la nostra reputazione come una famiglia di pugilato unita, guidata dal rispetto, dalla trasparenza e dall’unità.”
Il rivale di Golovkin
Il rivale di Golovkin per la posizione è il greco Mariolis Charilaos, che ha guidato la Federazione Pugilistica Ellenica dal 2021 al 2025 e ha supervisionato importanti riforme di governance.
“Il pugilato è nato in Grecia ed è stato uno dei primi sport olimpici,” ha dichiarato Charilaos. “Dall’antica Olimpia ai Giochi moderni, non ha mai smesso di insegnare i valori della forza, della resistenza e del fair play. Questi valori formano il nucleo della mia visione per la World Boxing.”