Il Ringraziamento di Ilkay Gündogan a Pep Guardiola
L’ex capitano del Manchester City, Ilkay Gündogan, ha ringraziato Pep Guardiola per avergli dato “tutto” ciò che desiderava nel calcio. Il veterano centrocampista tedesco è passato al Galatasaray a parametro zero all’inizio di questo mese, dopo otto stagioni al City, suddivise in due periodi, durante i quali ha vinto cinque titoli di Premier League e la Champions League.
Il Percorso di Gündogan al Manchester City
Il 34enne è stato il primo acquisto di Guardiola al City nel 2016 e ha coronato un brillante primo periodo al club guidandoli al successo del treble nel 2023. Ha poi trascorso un anno al Barcellona prima di essere richiamato all’Etihad Stadium da Guardiola la scorsa stagione, tornando nel suo vecchio appartamento accanto a quello del suo allenatore.
Gündogan, che ha anche vinto la FA Cup due volte e la League Cup quattro volte, ha dichiarato ai canali media del City:
“È stato fantastico. Direi che è più di una semplice relazione allenatore-giocatore. È più di questo. Mi ha dato tutto ciò che volevo nel calcio, ho imparato così tanto. Ha avuto un impatto così grande anche sulla mia carriera e penso che senza di lui ciò che ho raggiunto, ciò che abbiamo raggiunto, non sarebbe stato possibile. Penso che ogni singolo giocatore che ha giocato sotto di lui, specialmente nell’era del Manchester City, probabilmente dirà lo stesso: siamo tutti molto grati e ci sentiamo privilegiati di aver avuto l’opportunità di lavorare con il migliore.”
La Partenza e il Futuro di Gündogan
Gündogan ha segnato 65 gol per il City in 358 presenze. La sua partenza è avvenuta mentre il City cercava di rimodellare la squadra dopo una stagione deludente nel 2024-25. Essendo di origine turca, la possibilità di concludere la sua carriera con il Galatasaray aveva un grande fascino.
“Mi sento con emozioni contrastanti, ad essere onesto,” ha detto Gündogan in un’intervista registrata allo stadio Ataturk di Istanbul, teatro del trionfo del City in Champions League due anni fa. “Ovviamente, essendo stato al club per un totale di otto anni, ho raccolto molti ricordi – per lo più belli e di successo – ma poi anche unendomi al mio club d’infanzia, il club che ho sostenuto fin da quando ero un ragazzino e che tutta la mia famiglia sostiene. Tornare nel nostro paese d’origine è qualcosa che aspetto con ansia e che mi rende davvero felice.”