Contrarietà di Dean Huijsen alla Sospensione
Dean Huijsen ha espresso la sua contrarietà alla decisione del comitato di appello della Federazione Calcistica Spagnola (RFEF) di confermare la sua sospensione per una partita, nonostante un’ammissione precedente che il difensore del Real Madrid non avrebbe dovuto essere espulso lo scorso fine settimana.
Dettagli dell’Incidente
Huijsen, 20 anni, ha ricevuto un cartellino rosso diretto nella vittoria del Madrid per 2-1 contro la Real Sociedad sabato scorso, con l’arbitro Jesús Gil che ha considerato il suo fallo su Mikel Oyarzabal come un chiaro tentativo di negare un’opportunità di gol. Il difensore centrale ha successivamente ricevuto una squalifica di una partita, nonostante l’incidente fosse stato discusso nell’ultima analisi video delle decisioni controverse del CTA (Comitato Arbitrale) martedì, con un’ammissione che “la punizione più appropriata sarebbe stata un cartellino giallo.”
Decisione del Comitato di Appello
Tuttavia, il comitato di appello della RFEF ha confermato la punizione giovedì, ritenendo che “interpretazioni diverse” dell’incidente fossero possibili, “inclusa quella nel rapporto dell’arbitro.” Ciò significava che l’interpretazione dell’arbitro sul campo non poteva essere considerata un “errore chiaro e ovvio,” ha dichiarato il comitato.
“Ammettono l’errore, ma io sono ancora punito,” ha postato Huijsen in una storia su Instagram giovedì. “Una bella immagine per il calcio spagnolo.”
Analisi Video e Interpretazioni
Martedì, il riepilogo video del CTA, pubblicato settimanalmente in questa stagione nel tentativo di garantire maggiore trasparenza intorno all’arbitraggio, ha affermato che il fallo di Huijsen su Oyarzabal, avvenuto vicino alla linea di metà campo, con un altro difensore, Éder Militão, nelle vicinanze, era “aperto all’interpretazione.”
“L’azione presenta due possibili scenari, a seconda della presenza di un secondo difensore del Real Madrid [Militão],” ha commentato la voce fuori campo del video. “Se crediamo che possa arrivare e contestare il pallone, la punizione adeguata dovrebbe essere un cartellino giallo, per un attacco promettente. Se, come interpretato dall’arbitro, la distanza rende impossibile contestare il pallone, si tratta di un’opportunità chiara di gol, punita con un’espulsione.”
Il CTA ha affermato che l’incidente “non soddisfa al 100% i criteri necessari per ‘DOGSO’ [negazione di un’opportunità di gol], e la punizione più appropriata sarebbe stata un cartellino giallo,” pur sostenendo che il VAR aveva fatto bene a non intervenire. “Questa situazione rientra in quelle che chiamiamo aree grigie, che ammettono più di un’interpretazione. Pertanto, la decisione dovrebbe rimanere all’arbitro sul campo,” ha dichiarato il CTA.
Reazioni e Conseguenze
Il cartellino rosso di Huijsen ha spinto il canale TV interno del Real Madrid, Real Madrid TV, ad annunciare che il club stava compilando un dossier sulle decisioni arbitrali in Spagna nell’ultimo anno, da inviare alla FIFA. Huijsen salterà ora la partita di LaLiga del Madrid contro l’Espanyol sabato.
Il Madrid è stato spesso critico nei confronti degli standard arbitrali spagnoli, e tale critica è aumentata dopo lo scandalo Negreira, con testimoni che hanno fornito prove in tribunale questa settimana come parte di un’indagine sui pagamenti effettuati dai rivali del Barcellona all’ex vicepresidente degli arbitri spagnoli.