La Situazione della Serie A e le Difficoltà della Nazionale Italiana
Il CEO della Serie A, Luigi De Siervo, ha indicato lo streaming illegale e la conseguente mancanza di introiti televisivi come fattori determinanti dietro le difficoltà dell’Italia nel coltivare talenti locali, mentre la nazionale cerca di tornare alla Coppa del Mondo per la prima volta dal 2014. Una volta presenza fissa al torneo, gli azzurri, quattro volte campioni del mondo, si trovano ora in gravi difficoltà, avendo saltato le ultime due edizioni e correndo il rischio di mancare anche la terza, dopo aver perso il loro primo incontro di qualificazione contro la Norvegia.
Contrastare la Pirateria Online
Le autorità italiane hanno recentemente intensificato gli sforzi per combattere la pirateria online, che costa miliardi di euro a emittenti e leghe sportive in tutto il mondo, mentre si cerca di proteggere il valore dei loro diritti di trasmissione. I diritti TV rappresentano gran parte delle entrate per le squadre di Serie A e De Siervo ha dichiarato che “
c’è ancora una montagna da scalare
” dopo aver subito perdite per un ammontare di 300 milioni di euro (circa 345,15 milioni di dollari) lo scorso anno.
“Molti si chiedono perché la nostra nazionale si trovi in questa situazione e perché ci sia una mancanza di talento. Una ragione è proprio rappresentata dalle perdite dovute alla pirateria,” ha affermato De Siervo durante un evento dedicato alla lotta contro la pirateria.
Investimenti nelle Strutture e Futuro della Nazionale
“Tutti i soldi che si perdono ogni anno non vengono investiti nelle squadre giovanili e nella crescita dei nostri giovani calciatori, un problema importante che ha portato la nostra nazionale a fronteggiare molte difficoltà. Inoltre, le strutture obsolete non consentono ai club e al sistema di generare ricavi elevati. Questo deve essere cambiato e la legge attuale va nella giusta direzione.”
De Siervo ha avvertito che se le perdite dovessero continuare, l’Italia e la Serie A potrebbero scivolare ulteriormente nella classifica del coefficiente UEFA. “Siamo già molto indietro rispetto alla Premier League e alla Liga spagnola,” ha commentato. “Se continuiamo così, ci troveremo dietro ai tedeschi e potremo finire in fondo alla classifica [delle prime cinque leghe europee] insieme ai francesi</strong]."