Il Crystal Palace e la Partecipazione all’Europa League
Il Crystal Palace è pronto a presentare il proprio caso alla UEFA per ottenere la partecipazione alla prossima stagione di Europa League. La presenza del club nel torneo è a rischio a causa delle normative dell’organismo di governo relative alla proprietà di più club. I quattro soci principali del Palace – John Textor, il presidente Steve Parish, Josh Harris e David Blitzer – si incontreranno con rappresentanti della UEFA martedì pomeriggio per discutere della questione, che deriva da Eagle Football, controllata da Textor, il quale detiene una quota del club francese Olympique Lione, che ha anch’esso ottenuto la qualificazione per la competizione.
La UEFA ha fissato il termine del 1 marzo per la risoluzione di eventuali problemi legati alla proprietà di più club.
Accesso alla Competizione
Le squadre vincitrici della FA Cup hanno accesso automatico all’Europa League, a meno che non abbiano già acquisito la qualifica per la Champions League. Il Palace ha guadagnato il diritto di partecipare alla sua prima campagna europea vincendo la FA Cup a maggio. Eberechi Eze ha segnato l’unico gol della finale contro il Manchester City, dando così al Palace il suo primo trofeo importante nella storia del club.
Normative UEFA
Le normative della UEFA proibiscono agli individui di essere coinvolti con più di un club nella stessa competizione.
Textor è il proprietario principale di Eagle Football, che possiede l’88% dell’Olympique Lione e il 43% del Crystal Palace. Il Lione ha concluso la stagione al sesto posto in Ligue 1, guadagnandosi un posto nella UEFA Conference League, competizione di terzo livello. Tuttavia, poiché il Paris Saint-Germain ha vinto la finale della Coupe de France e ha già ottenuto la qualificazione per la Champions League, l’Olympique Lione ha ottenuto un posto in Europa League.
Le regole della UEFA stabiliscono chiaramente: “Nessun club partecipante a una competizione UEFA può, sia direttamente che indirettamente, detenere o trattare titoli o azioni di qualsiasi altro club partecipante a una competizione UEFA; non può essere coinvolto in nessuna capacità nella gestione, amministrazione e/o prestazione sportiva di un altro club partecipante a una competizione UEFA; né avere potere nella gestione, amministrazione e/o prestazione sportiva di un altro club partecipante a una competizione UEFA. Nessuno può essere contemporaneamente coinvolto nell’amministrazione, gestione e/o prestazione sportiva di più di un club partecipante a una competizione UEFA.”
Inoltre, “Nessun individuo o entità legale può avere controllo o influenza su più di un club partecipante a una competizione UEFA, incluso detenere una maggioranza dei diritti di voto degli azionisti; avere il diritto di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri dell’organo amministrativo, gestionale o di controllo del club; essere un azionista e controllare da solo una maggioranza dei diritti di voto degli azionisti attraverso un accordo stipulato con altri azionisti del club; o essere in grado di esercitare in qualsiasi modo un’influenza determinante nelle decisioni del club.”
I soci principali del Palace detengono ciascuno il 25% dei diritti di voto del club.
Possibili Conseguenze
Dopo un allentamento delle normative UEFA avvenuto lo scorso anno, si pensava che la partecipazione alla Conference League potesse essere un’opzione qualora al Palace fosse stata negata l’accessibilità all’Europa League. Tuttavia, la società di Blitzer, Global Football Holdings, detiene una quota nel club danese Brøndby, che ha anch’esso ottenuto la qualificazione per la competizione.
In caso di esclusione del Palace da tutte le competizioni europee, il Nottingham Forest potrebbe essere promosso all’Europa League, dopo aver chiuso al settimo posto e qualificato per la Conference League. Anche i rivali del Palace, il Brighton & Hove Albion, che hanno chiuso ottavi, potrebbero accedere alla Conference League.
Situazione Finale
La situazione del Palace è a rischio, mentre quella del Lione sembra più sicura, poiché la UEFA afferma che il club meglio piazzato nel proprio campionato nazionale potrebbe avere accesso alla competizione. Il sesto posto del Lione gli garantisce priorità rispetto al Palace, che ha concluso al dodicesimo posto.