Il Crystal Palace perde l’appello al CAS per la retrocessione dall’Europa League

Il Caso del Crystal Palace e le Regole sulla Proprietà Multi-Club

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) ha respinto l’appello del Crystal Palace contro la retrocessione dalla Europa League alla Conference League, a causa delle regole sulla proprietà multi-club (MCO). Il Club Financial Control Body (CFCB) dell’UEFA ha stabilito che il Palace era troppo legato al Lione.

Punti dell’Appello e Risultato

L’appello del Palace si basava su tre punti:

  • La decisione del CFCB era ingiusta e iniqua
  • Violava la promozione del Nottingham Forest in Europa League
  • Riguardava la partecipazione del Lione

Tutti e tre i punti sono stati respinti dal CAS. Il Nottingham Forest è il beneficiario di questa situazione, essendo stato promosso dalla Conference League per giocare in Europa League. Il Palace dovrà ora partecipare alla Conference League nel turno di playoff, affrontando i perdenti del match di Europa League tra Fredrikstad e FC Midtjylland.

Contesto della Qualificazione

Il Palace si era qualificato per l’Europa League battendo il Manchester City nella finale della FA Cup a maggio. Tuttavia, una settimana dopo, la vittoria del Paris Saint-Germain nella finale della Coupe de France ha portato il Lione a salire dalla Conference League all’Europa League. Se due club violano il regolamento MCO, la squadra che termina più in alto nella lega avrà diritto a partecipare alla competizione europea.

Sebbene il Palace (12° in classifica) avesse vinto la FA Cup e il Lione (sesto) si fosse qualificato solo per una questione tecnica, la posizione in classifica ha determinato il diritto di partecipazione.

La Questione della Proprietà

La questione centrale riguardava la partecipazione azionaria di John Textor, attraverso Eagle Football Holdings Limited, che deteneva un interesse di controllo nel Lione e il 43,9% del Palace. Il club di Premier League ha sostenuto che Textor non avesse voce in capitolo nella gestione del Palace, ma le normative relative all’influenza decisiva vietano a qualsiasi parte di detenere più del 30% della partecipazione totale in più di un club nella stessa competizione.

Il mese scorso, Textor ha completato la vendita della sua partecipazione nel Palace al proprietario dei New York Jets, Woody Johnson, ma le regole dell’UEFA si basano sulla situazione di un club al 1° marzo.

Implicazioni delle Nuove Regole

Fino a quest’estate, nessun club era stato escluso dalle competizioni europee a causa delle regole MCO, ma il Palace è diventato il terzo club a subire le conseguenze della nuova applicazione più rigorosa delle normative. Queste richiedevano ai club di essere conformi entro il 1° marzo, anziché il 3 giugno come nelle stagioni precedenti.

Il club irlandese Drogheda United è stato escluso dalla Conference League a causa di un conflitto di proprietà con il club danese Silkeborg IF, e il Győri ETO ungherese parteciperà alla Conference League, mentre il FC DAC 1904 Dunajská Streda è stato escluso. Entrambi i club hanno fatto appello al CAS, ma hanno perso.

Considerazioni Finali

Il Palace e il Drogheda probabilmente sosterranno che è ingiusto imporre tali restrizioni a club che di solito non hanno possibilità di qualificarsi per l’Europa. Quando si avvicinava la scadenza del 1° marzo, il Palace non aveva ancora giocato il suo quinto turno nella FA Cup. Per il Drogheda, che ha terminato nono, sapevano già di avere il calcio europeo, ma il Silkeborg (settimo) non era previsto che lo facesse.

All’inizio di quest’anno, il Club León della Liga MX è stato escluso dalla FIFA Club World Cup a causa di un conflitto di proprietà con il club messicano Pachuca, indicando un cambiamento di approccio alle MCO da parte degli organi di regolamentazione del calcio.