Ricorso del Crystal Palace al CAS
Il Crystal Palace ha presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) contro la sua retrocessione in Conference League. Un panel della UEFA, all’inizio di questo mese, ha raccomandato di negare al Palace l’accesso all’Europa League, in cui si era qualificato vincendo la FA Cup la scorsa stagione, dopo aver constatato che la squadra di Premier League e il Lione di Ligue 1 avevano violato le regole di proprietà multi-club dell’organo di governo del calcio europeo.
Dettagli del Ricorso
Un comunicato del CAS, emesso martedì, ha confermato la ricezione del ricorso del Palace. Il club londinese sta richiedendo la riammissione all’Europa League, contestando il rifiuto dell’ammissione del Nottingham Forest. Il Forest ha sostituito il Palace nella competizione in virtù di essere il club di Premier League con la posizione finale più alta non già qualificata.
In alternativa, il Palace richiede di essere ammesso al posto del Lione, che ha guadagnato priorità rispetto ai suoi omologhi inglesi a causa della sua posizione di classifica superiore: sesto in Ligue 1, rispetto al dodicesimo posto del Palace in Premier League.
Procedura e Tempistiche
Il CAS ha dichiarato che il caso del Palace “seguirà una procedura accelerata con una decisione operativa (senza motivazione) che sarà resa entro l’11 agosto 2025.” Tuttavia, il sorteggio dei playoff di qualificazione per la Conference League, che includerà il partecipante inglese, si svolgerà una settimana prima, il 4 agosto.
Commenti del Presidente e Situazione di Proprietà
La scorsa settimana, il presidente del Palace, Steve Parish, ha suggerito che il Forest ha avuto un ruolo significativo nello scambio delle competizioni europee del club.
“Siamo portati a credere che questo sia il problema,” ha dichiarato Parish. “Se non ci fosse qualcuno che voleva entrare come conseguenza, allora non ci sarebbe un problema.”
Eagle Football Holdings, la società gestita dal businessman americano John Textor, detiene una partecipazione sia nel Palace che nel Lione. Le regole UEFA stabiliscono che due club non possono competere nella stessa competizione se sono posseduti a un certo livello di influenza dalla stessa persona o entità.
Controversie e Reazioni
Eagle Football detiene una partecipazione del 77% nel Lione, mentre a giugno è stato riportato che Textor ha accettato di vendere la sua partecipazione del 43% nel Palace a Woody Johnson, il proprietario dei New York Jets. Le regole UEFA stabiliscono una scadenza del 1 marzo per dimostrare la ristrutturazione della proprietà multi-club.
Le difficoltà finanziarie del Lione avevano messo in dubbio la loro partecipazione europea, con le autorità calcistiche francesi che li hanno retrocessi in Ligue 2, il che avrebbe comportato la rinuncia al loro posto nell’Europa League, ma il club è riuscito ad appellarsi con successo a quella decisione.
In un’intervista con Sky Sports, Parish ha descritto la decisione del Club Financial Control Body (CFCB) della UEFA come una “terribile ingiustizia,” affermando che il suo club era stato “escluso da una competizione europea per la più ridicola delle tecnicalità.”
Commento di Textor e Situazione Attuale
Textor, nel frattempo, che si è dimesso dal suo ruolo di presidente del Lione, ha dichiarato in un post su Instagram:
“Un occhio nero per la UEFA che non svanirà mai. Ci siamo fidati che la verità avrebbe prevalso, abbiamo fatto tutto ciò che ci hanno chiesto, abbiamo persino smantellato una partnership che funzionava per i tifosi. Il calcio deve essere giocato sul campo, dai giocatori, non dai burocrati.”
Nel luglio 2024, la UEFA ha autorizzato le coppie multi-club Manchester City e Girona (Champions League), e Manchester United e Nice (Europa League), a competere negli stessi tornei a causa di ristrutturazioni extra-campo. L’organo ha dichiarato che gli investitori interessati hanno apportato le modifiche necessarie per garantire che nessuno avesse “controllo o influenza decisiva” su entrambe le squadre.