Rinascita dei Blueshirts
Non che li biasimi, ma i Blueshirts parlano ottimisticamente di una rinascita, perché è ciò che devono fare. Tuttavia, noi – con i piedi ben piantati per terra – prendiamo le loro parole con un pizzico di scetticismo.
Opinioni degli Esperti
Ciò che conta per il futuro dei Rangers è l’opinione dei pensatori indipendenti della NHL. Uno di questi esperti è Joltin’ Joe Dionisio, ex columnist di Newsday. Ora alla guida del Programma di Hockey presso il ghiaccio Ice In Paradise di Santa Barbara, Joe D non si tiene nulla per sé.
“La maggior parte delle sfide dei Rangers sono mentali,” afferma Dionisio, indicando con un mignolo Mike Sullivan. “Se l’allenatore riesce a coltivare un atteggiamento migliore nei suoi giocatori, questi si comporteranno meglio sul ghiaccio.”
Se Sully riesce a placare il cattivo karma nello spogliatoio, che persiste da Trouba, Goodrow e simili, potrebbe benissimo riportare la sua squadra sulla giusta strada. Non indossa occhiali da sole NHL e conosce bene i problemi di Mika Zibanejad, che si sente dire “Non puoi scambiarmi”, e il gioco altalenante di Igor Shesterkin della scorsa stagione.
La Diagnosi di Joltin’ Joe
Il Dottor Dionisio non si preoccupa se il potente Mika ha la Blue Cross o meno; Joltin’ Joe ha la prescrizione.
“Zibanejad era mentalmente affaticato dal suo ruolo di capro espiatorio,” argomenta Dionisio. “L’allenatore deve fare lo psicologo e ricostruire la fiducia di Z. Se riesce a farlo, sarebbe un enorme impulso.”
Per quanto riguarda Shesterkin, Sully deve trovare una cura – la stessa per Alexis Lafrenière – per ciò che li affligge. Io lo diagnostico come ‘Sindrome del Contratto Gonfiato.’
Un Pensiero di Yogi Berra
Tornando al suo vero lavoro, Joltin’ si appoggia a quel leggendario ricevitore-filosofo Yogi Berra per un pensiero fresco:
“L’hockey è per il 90% mentale. L’altra metà è fisica!”