Il Flamengo conquista la Copa Libertadores, ma i giocatori brasiliani sembrano esausti

Il Dominio del Brasile nella Copa Libertadores

Il dominio senza precedenti del Brasile nella Copa Libertadores – nessun paese è mai riuscito a vincere sette titoli consecutivi – si è manifestato nonostante l’enorme quantità di minuti che i migliori giocatori della nazione devono affrontare. Flamengo e Palmeiras si sono distinti nel panorama calcistico, con i due giganti che hanno conquistato gli ultimi cinque titoli continentali tra di loro.

Nei prossimi giorni, il Flamengo sembra destinato a chiudere anche il titolo della Serie A brasiliana, prolungando i festeggiamenti dopo aver vinto la finale della Libertadores di sabato per 1-0. Il Palmeiras, dal canto suo, si piazzerà al secondo posto in un campionato che è stato vinto dal Mengão o dal Verdão in sette delle ultime dieci stagioni. Tuttavia, il prezzo che i due club pagano per un tale successo è un accumulo di partite e un peso sui giocatori che sfiora l’inhumanità.

Le Speranze di Neymar e la Finale della Libertadores

Le speranze di Neymar per la Coppa del Mondo toccano un nuovo minimo, mentre la stella di Estêvão brilla. L’etichetta di “più odiato” di Muscat lo precede, ma un trasferimento in Europa sembra inevitabile. L’Iran ha boicottato il sorteggio della Coppa del Mondo citando dinieghi di visto. Questo ha chiaramente tolto un po’ di brillantezza dalla finale della Copa Libertadores di sabato a Lima, quando una tanto attesa “finale del secolo” si è trasformata in una battaglia logorante.

“La finale della Libertadores è stata una partita molto diversa rispetto all’incontro luminoso, aperto e attraente che hanno disputato in campionato a metà del mese scorso, dove il Flamengo ha vinto 3-2.”

Ci sono stati molti più gol al Maracanã quel giorno rispetto ai tiri in porta a Lima. Ci vuole un approccio piuttosto caritatevole alle statistiche per trovare i due tiri in porta che le statistiche ufficiali hanno attribuito al Flamengo. La maggior parte ricorderà solo uno: il colpo di testa in volo di Danilo, che ha incontrato il corner di Giorgian de Arrascaeta, volando dentro l’angolo lontano e vincendo la partita.

Strategie e Prestazioni

Le notizie provenienti dal campo del Palmeiras prima della partita indicavano che la squadra era vicina a un collasso fisico e mentale. Questo ha chiaramente avuto un effetto sul pensiero dell’allenatore portoghese Abel Ferreira. Spesso tentato di adottare un approccio cauto nelle grandi partite, questa volta sembrava aver optato per una strategia di “finché è 0-0 stiamo bene”.

Ma per un momento di marcatura distratta su un corner – Allan ha perso Danilo e Bruno Fuchs non ha fatto abbastanza per riempire lo spazio – la strategia potrebbe aver funzionato. Il Palmeiras potrebbe anche far riferimento all’incidente verso la fine del primo tempo quando il centrocampista del Flamengo Erick Pulgar sembrava molto fortunato ad evitare un cartellino rosso per un calcione imprudente su Fuchs.

D’altra parte, tutte le partite di calcio potrebbero aver preso un corso alternativo. In quella che contava, quella giocata a Lima, non ci sono dubbi che il Flamengo fosse la squadra migliore e meritasse la vittoria.

Il Futuro del Flamengo

L’assenza dell’attaccante centrale Pedro, infortunato, e del suo probabile sostituto Gonzalo Plata, squalificato, ha chiaramente ridotto le risorse offensive del Flamengo, dando presumibilmente all’allenatore del Palmeiras maggiore fiducia in una strategia difensiva. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che l’unico gol sia arrivato da un difensore.

Danilo è una figura di grande esperienza e intelligenza; uno dei motivi principali per cui Carlo Ancelotti lo mantiene nella squadra del Brasile è perché dice che Danilo è in grado di giocare ovunque nella difesa a quattro. L’allenatore del Flamengo, Filipe Luis, probabilmente vede qualcosa di se stesso in Danilo.

Il modo in cui è avvenuta questa conquista della Libertadores è stato un po’ strano; il Flamengo è tipicamente una squadra che gioca in modo fluido e segna molti gol. Nel campionato brasiliano hanno segnato più gol del Palmeiras, 74 contro 60. Ma nella competizione continentale, tuttavia, è stata un’altra storia.

Il Palmeiras ha totalizzato 30 gol, mentre il Flamengo è riuscito a segnare solo 13. Hanno flirtato con l’eliminazione nella fase a gironi, hanno avuto bisogno di un rigore per superare i quarti di finale e sono arrivati alla grande finale dopo un’operazione di difesa nella seconda partita delle semifinali.

C’è stata forse solo una prestazione veramente eccezionale nell’intera campagna: un maestoso trionfo per 2-0 in trasferta contro i connazionali dell’Internacional nel primo turno ad eliminazione diretta. Anche così, hanno lottato per arrivare al quarto titolo della Libertadores, diventando la prima squadra brasiliana a raggiungere quel traguardo.

E la stagione non è ancora finita. Mercoledì il Flamengo spera di chiudere il titolo brasiliano di fronte ai propri tifosi allo stadio Maracanã di Rio. In caso contrario, ci sarà un’altra opportunità domenica, seguita da un viaggio in Qatar per la Coppa Intercontinentale, dove il Cruz Azul del Messico sta aspettando. Superato quello, affronteranno i Pyramids d’Egitto. Se vincono anche quello, l’anno si concluderà finalmente con una partita contro il Paris Saint-Germain, seguita da un breve periodo di vacanze prima che inizi il prossimo campionato brasiliano alla fine di gennaio. Non si ferma mai.

Ed è difficile non pensare che la qualità dello spettacolo potrebbe essere migliore con una pausa occasionale per un meritato riposo.