Il numero due: Analisi del valore e dell’influenza del vice allenatore

Il Ruolo del Vice Allenatore nel Calcio

Il vice allenatore è una figura complessa e fondamentale nel mondo del calcio. Spesso si presenta come il confidente, il tattico, lo specialista e il tuttofare. Sebbene ci siano eccezioni di spicco, come Jason Tindall, la maggior parte dei vice allenatori opera nell’ombra, godendo di un relativo anonimato. Alcuni di loro bramano l’opportunità di diventare allenatori principali.

La Dinamica tra Allenatore e Vice

Se l’allenatore è la figura centrale — il leader, il punto focale, il decisore — il vice e il suo ruolo sono meno definiti. Hanno meno potere, meno visibilità e guadagnano meno, ma sono altrettanto cruciali per la struttura e il buon funzionamento di un club. Sono i secondi in comando, i “No 2” del gergo calcistico, un termine che può avere connotazioni poco eleganti. Tuttavia, il loro ruolo è di fondamentale importanza.

“È essenziale avere la persona giusta accanto all’allenatore,” afferma John Carver, che ha ricoperto questo ruolo in diverse squadre, tra cui il Newcastle United.

Carver sa bene quanto sia cruciale il vice allenatore, avendo lavorato accanto a leggende come Sir Bobby Robson e Alan Pardew. La gestione è una collaborazione, e il braccio destro è spesso vitale quanto un arto.

Esempi di Vice Allenatori Influenti

Brian Clough, il genio ribelle che ha portato il Nottingham Forest a vincere due Coppe dei Campioni negli anni ’70, aveva come assistente Peter Taylor, la cui importanza non può essere sottovalutata. Taylor portò leggerezza nello spogliatoio e alchimia nel mercato dei trasferimenti, e senza di lui, Clough non sarebbe stato lo stesso.

Oggi, figure come Pep Lijnders, che ha lavorato con Jurgen Klopp al Liverpool, dimostrano quanto possa essere influente un vice allenatore. Lijnders, noto per la sua energia e il suo entusiasmo, ha recentemente assunto il ruolo di vice allenatore al Manchester City, portando con sé un bagaglio di esperienze e idee. La sua presenza potrebbe rivitalizzare una squadra che ha deluso nella scorsa stagione.

Come ha affermato Alan Shearer, “i giocatori smettono di ascoltare” e, per questo motivo, è essenziale avere un vice allenatore che possa mantenere viva l’attenzione e l’interesse.

La Necessità di un Supporto Solido

La durata media degli allenatori di lega è di soli 1,63 anni, il che rende ancora più importante avere una rete di supporto forte e creativa. Sir Bobby Robson, durante la sua carriera, ha scelto di lavorare senza un assistente inglese, aprendosi a nuove idee e approcci. Questo approccio ha portato a risultati positivi e ha dimostrato l’importanza di avere un vice allenatore che possa apportare valore aggiunto.

Fiducia e Comunicazione

La relazione tra allenatore e vice è spesso caratterizzata da fiducia e rispetto reciproco. Un buon vice allenatore deve essere in grado di gestire le emozioni e le pressioni che derivano dal lavoro, fungendo da scudo per l’allenatore. La comunicazione è fondamentale: l’assistente deve essere in grado di spiegare le decisioni dell’allenatore ai giocatori, mantenendo un clima di fiducia nello spogliatoio.

Tindall, attuale assistente al Newcastle, è un esempio di come un vice allenatore possa essere attivo e presente, dimostrando il suo supporto alla squadra. La loro relazione si basa su una fiducia reciproca, che è essenziale per il successo.

Conclusione

In conclusione, il ruolo del vice allenatore è diventato sempre più importante nel calcio moderno. Con l’aumento della complessità e delle pressioni nel mondo del calcio, avere la persona giusta accanto all’allenatore è fondamentale per il successo di un club. La sinergia tra allenatore e vice allenatore può fare la differenza tra il successo e il fallimento.