Introduzione alla Vendita dei Los Angeles Lakers
Nel 1979, quando il Dr. Jerry Buss acquistò la sua partecipazione di 67,5 milioni di dollari nei Los Angeles Lakers — che includeva un ranch di 13.000 acri nelle Sierra Nevada — c’era poca indicazione che la franchigia avrebbe raggiunto una fama globale, come avvenne nei decenni successivi. Con la notizia di mercoledì che Jeanie Buss, la defunta figlia di Jerry, sta guidando una vendita record di 10 miliardi di dollari dei Lakers al finanziere Mark Walter, la franchigia si trova di nuovo a stabilire nuovi standard per il basket, dentro e fuori dal campo.
Gestione della Franchigia e Cambiamento Drastico
Come nota Mike Vorkunov, sebbene Walter assumerà in ultima analisi le operazioni della squadra, si prevede che Buss gestisca la squadra per un numero significativo di anni dopo la chiusura dell’affare. Una volta completato, il trust della famiglia Buss manterrà una partecipazione del 18% nella franchigia, mentre Buss rimarrà il governatore della squadra. Tuttavia, la vendita segna un cambiamento drastico per la lega, poiché senza dubbio la sua franchigia più prominente otterrà un aumento delle risorse dopo aver già goduto di un successo senza pari sotto la proprietà di Buss.
Il Successo Sotto la Famiglia Buss
Negli 46 anni successivi all’acquisizione, i picchi e le valli dei Lakers hanno contribuito a rimodellare una lega relativamente giovane prima che la visione di Buss per il basket “Showtime” desse nuova vita alla NBA. Il successo della franchigia sotto la famiglia Buss si è concretizzato con:
- 11 campionati
- 17 apparizioni alle NBA Finals
- Una tradizione di acquisizione di Hall of Famers
- Momenti storici — buoni, cattivi e vulnerabili
Questi eventi hanno lasciato segni indelebili nella storia della lega. Rivediamo una cronologia dei momenti più importanti dei Lakers sotto la guida della famiglia Buss.
La Visione di Jerry Buss e l’Impatto di Magic Johnson
Sebbene Jerry Buss abbia pagato cifre considerevoli per i Lakers, la sua acquisizione sarebbe valso poco senza il giusto potere stellare per concretizzare la sua visione. Kareem Abdul-Jabbar era già nel roster, ma il drafting di Earvin “Magic” Johnson nel 1979 fornì il blocco di costruzione fondamentale per quello che è probabilmente il più riuscito periodo di campionati nell’era post-ABA-NBA. L’impatto immediato di Johnson è rimasto senza pari: quanti ventenni entrano nella lega con una base statistica di 18 punti, 7.7 rimbalzi, 7.3 assist e 2.4 rubate a partita?
Vale la pena notare che uno dei più grandi playmaker di tutti i tempi ha tecnicamente giocato fuori ruolo durante la sua stagione da rookie (un saluto ai primi giorni di Norm Nixon!). Probabilmente non sorprenderà il fatto che Johnson sostituì Abdul-Jabbar infortunato in Gara 6 delle NBA Finals 1980, giocando come centro e assicurandosi il campionato con il suo sky hook da junior, diventando (e rimanendo) il più giovane MVP delle NBA Finals.
Cambiamenti e Nuove Identità
Sebbene i Lakers avessero trovato un grande successo con il loro roster rinnovato e una proprietà ambiziosa, erano necessari dei cambiamenti. Solo sei partite nella stagione 1981-82, Johnson espresse il suo disappunto nei confronti del coach Paul Westhead, il che spianò la strada a Pat Riley di 36 anni per assumere la conduzione della squadra. Buss inizialmente voleva che la leggenda dei Lakers (e logo della NBA) Jerry West accettasse il posto di allenatore, ma il suo rifiuto aprì la strada a Riley per guidare il basket “Showtime”.
Sotto la guida di Riley, i Lakers terminarono la stagione con un record di 50-21 nel cammino verso il campionato del 1982, trovando una nuova identità.
La Dinastia dei Lakers e il Loro Eredità
La storia dei più grandi giocatori della NBA viene raccontata attraverso 100 profili avvincenti, dove i migliori scrittori di basket giustificano le loro scelte, esplorando la storia della lega. I 17 campionati dei Lakers seguono solo i rivali Boston Celtics per il maggior numero nella storia della lega; tuttavia, quel prestigio assetato di titoli non fu stabilito finché Buss non assunse il comando. I loro 11 titoli dal 1979 sono di gran lunga i più di qualsiasi squadra, ma ci vollero cambiamenti distintivi per posizionare i Lakers in cima alla gerarchia della NBA dopo decenni di inseguimento dei Celtics dinastici, che conquistarono otto campionati consecutivi durante l’era di Bill Russell.