Il prossimo campione americano di Wimbledon potrebbe essere un ‘wide receiver’ in una squadra NFL mentre gli uomini statunitensi affrontano una siccità nei Grand Slam

Il Dominio Americano a Wimbledon

Pete Sampras è stato l’ultimo uomo americano a vincere Wimbledon nel 2000. C’era una volta un periodo in cui gli uomini americani dominavano il mondo del tennis a Wimbledon. Figure come Jimmy Connors, John McEnroe, Stan Smith e Arthur Ashe hanno ottenuto un ampio successo negli anni ’70 e ’80, prima che Sampras dominasse gli anni ’90 all’All England Lawn Tennis Club.

Un Lungo Periodo di Attesa

Quando Sampras vinse il suo ultimo titolo a Wimbledon nel 2000, l’aspettativa era che non sarebbe passato molto tempo prima che un altro uomo americano replicasse l’impresa. In realtà, però, sarebbe stato l’ultimo titolo per molto tempo. Sono ora 25 anni e contando da quando un uomo americano ha sollevato il trofeo di Wimbledon sopra la sua testa.

Da allora, la competizione è stata monopolizzata da quelli che sono probabilmente i più grandi tennisti della storia, con Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray che hanno vinto ogni titolo tra il 2003 e il 2023. Andy Roddick è stato il più vicino a interrompere la striscia nel 2009, ma ha perso un memorabile finale al quinto set contro Federer.

La Situazione Attuale

Il grande servitore John Isner ha poi raggiunto le semifinali nel 2018 prima di perdere in una maratona contro il finalista Kevin Anderson. Nessun uomo americano è riuscito a avvicinarsi da allora. È una statistica notevole per uno dei paesi più grandi del pianeta, con una storia così profonda nello sport.

Il giornalista di tennis Matt Futterman dice di non essere sorpreso dalla mancanza di successo nei ranghi maschili, data la qualità contro cui hanno dovuto competere negli ultimi due decenni.

“Non mi sorprende perché quel gruppo di ragazzi è stato semplicemente molto migliore di tutti gli altri”

Il Futuro del Tennis Maschile

Ora, mentre i giocatori iniziano un’altra campagna a Wimbledon, il panorama del tennis maschile appare molto diverso. Murray, Federer e Nadal si sono tutti ritirati e Djokovic ha mostrato segni di declino. In loro assenza, l’italiano Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz sono emersi per riempire il vuoto, dando inizio a quella che sembra essere un’emozionante rivalità per il futuro.

Il numero 5 del mondo Taylor Fritz è attualmente il giocatore maschile statunitense con il ranking più alto, con Ben Shelton al numero 10. Frances Tiafoe e Tommy Paul si trovano attualmente appena fuori dalla Top 10, ma nessuno di loro ha mai vinto un titolo di Grand Slam.

Le Sfide Attuali

Infatti, nessun uomo americano ha ottenuto un onore maggiore in singolare in nessuno dei quattro Grand Slam da quando Roddick ha vinto l’US Open nel 2003. Wimbledon, essendo giocato sull’erba, presenta anche un altro problema per alcuni dei giocatori attuali. Tiafoe e Shelton, ad esempio, non sono mai riusciti a superare il quarto turno.

Paul, nel frattempo, ha raggiunto i quarti di finale lo scorso anno e Fritz ha raggiunto lo stesso turno due volte. Fritz, in particolare, forse avrebbe dovuto fare meglio con entrambe le sue opportunità nel 2022 e nel 2024, e ha recentemente detto di sentirsi che Wimbledon sia la sua migliore possibilità per un titolo di Grand Slam.

Le Speranze per il Torneo di Quest’Anno

“Questa è una settimana enorme per me con i risultati recenti sull’erba, quindi stavo pensando a questo durante questa partita”

A meno che non accada qualcosa di miracoloso quest’anno, però, la striscia di 25 anni sembra destinata a continuare con Alcaraz come il favorito indiscusso per il titolo maschile.

La domanda, quindi, naturalmente, si sposta sul perché gli Stati Uniti non siano ancora riusciti a sviluppare un giocatore maschile capace di competere per un titolo di Wimbledon negli ultimi anni. La risposta, in verità, è multifattoriale.

Conclusione

Ogni uomo che rappresenta gli Stati Uniti a Wimbledon quest’anno spererà di essere quello che interrompe il record indesiderato. Mentre Futterman dice che non c’è una grande pressione a casa, gli uomini credono che ora sia il momento di tornare in cima.

“Sento davvero che se continuiamo a metterci in quelle posizioni, ce la faremo”

Il torneo di quest’anno è partito bene per gli uomini statunitensi, con Tiafoe, Paul e Fritz che hanno ottenuto buoni risultati nei loro match di primo turno.