Un Match Indimenticabile
È stato un punto da togliere il fiato. Novak Djokovic lo ha conquistato con un rovescio lungo la linea, dimostrando la sua maestria dopo una serie di colpi audaci per abbattere il suo connazionale Miomir Kecmanovic. Se Jannik Sinner era già avanzato al quarto turno, compiendo un percorso dominante verso le semifinali, Djokovic, in questa forma, potrebbe benissimo attendere il suo avversario.
La Prestazione di Djokovic
Il serbo ha faticato un po’ di più con il suo gioco, anche se Kecmanovic ha indubbiamente messo in campo una prestazione più intensa rispetto all’avversario di Sinner, Pedro Martinez. Alla fine, è stata una lezione, ma la scintilla che ha acceso la sfida si è manifestata nell’ottavo gioco del primo set, un punto che potrebbe essere considerato il migliore del torneo.
Quattordici colpi e Djokovic ha mostrato tutte le sue abilità al pubblico entusiasta.
Con il tetto aperto e il sole che sbirciava dietro le nuvole, Djokovic ha illuminato il Centre Court nel suo cammino verso la sua 100ª vittoria a Wimbledon. Ha eseguito alcuni drop shot con uno spin tale da morire crudelmente oltre la rete. Ma Kecmanovic ha risposto alla sfida.
Il Sviluppo del Match
Poi, un colpo di lob meno appariscente, ma non meno frustrante, verso il fondo del campo. Infine, quel rovescio che gli ha permesso di guadagnare il primo dei due break point, ispirandolo a strappare il primo set 6-3, seguito da due set vinti per 6-0 e 6-4. Kecmanovic, dopo aver perso il punto, ha deciso di colpire una pallina verso il suo compagno di squadra della Coppa Davis, sdraiato sull’erba immacolata, esausto dopo il suo sforzo. Questo gesto si è rivelato l’ispirazione per una reazione più minacciosa nei successivi due set.
Un bagel nel secondo set, infatti: Kecmanovic potrebbe guardare ai primi otto giochi di quel primo set con ammirazione per il proprio gioco. Col tempo, potrebbe rendersi conto di aver assistito a una versione vintage di Djokovic, forse il più grande giocatore maschile di sempre a impugnare una racchetta.
Le Parole di Djokovic
“Cerco di non dare per scontato il tennis,” ha dichiarato Djokovic. “Sto ancora competendo, facendo qualche scivolata e spaccata in campo! Wimbledon è un torneo che mi piace, crescendo, la maggior parte dei ragazzi sogna di giocare qui. Quindi qualsiasi storia nel mio torneo preferito, mi sento benedetto.”
Il terzo set ha seguito un modello simile, con Djokovic che prosperava nella pratica di tiro dalla linea di fondo, ma mostrando anche versatilità sull’erba. Un drop shot impeccabile a 15-0 nel sesto gioco ha visto la palla girare così tanto da rimanere nel quadrante di servizio. Kecmanovic ha salvato un po’ di rispetto respingendo Djokovic, sotto 1-5, e ha persino prolungato il contest guadagnando un break mentre il 38enne serviva per la partita.
Verso le Semifinali
Scacciando due doppi falli nell’ultimo gioco con un paio di ace, il lavoro è stato completato in un’ora e 47 minuti. Un incontro colossale nelle semifinali con Sinner sicuramente attende, anche se il numero 1 del mondo ha appena sudato. Nessun set perso, anche se non è l’unico italiano a farlo, con la corsa improbabile di Flavio Cobolli che merita di essere notata.
“Cerco solo di guardare di più il mio lato della rete, cercando di mantenere il mio livello il più alto possibile,” ha osservato Sinner dopo la sua vittoria per 6-1, 6-3, 6-1 su Martinez.
“Non dare mai nulla per scontato in ogni caso. Se non servo bene lì, le cose possono complicarsi. Sono molto felice. Certo, studio i punti di forza e di debolezza dei potenziali avversari per le fasi successive del tabellone. So tutto ciò che sta accadendo. So come giocano i giocatori. Questo è anche parte del mio lavoro perché devo controllare queste cose. So che principalmente guardo il mio lato, cosa devo fare.”
Due turni separano Djokovic e Sinner. Le evidenze suggeriscono che potrebbe essere una partita storica.