Il rigore a ‘doppio tocco’ di Julian Alvarez sarà ora ripetuto grazie alla modifica della legge

Modifiche alla Regola del Calcio di Rigore

La legge che ha visto il rigore dell’attaccante dell’Atletico Madrid, Julian Alvarez, annullato in modo controverso durante il turno di rigori della Champions League a marzo contro il Real Madrid è stata ufficialmente emendata: in futuro, se si verifica un “doppio tocco“, il calcio di rigore sarà ripetuto piuttosto che annullato. Dopo le polemiche seguite all’annullamento del rigore di Alvarez, che ha contribuito all’eliminazione dell’Atletico dalla competizione, il club di La Liga ha presentato un reclamo alla UEFA, la quale ha dichiarato che avrebbe discusso la modifica con la FIFA e con l’International Football Association Board (IFAB), che stabilisce le leggi del gioco.

Decisione dell’IFAB

L’IFAB ha ora deciso che se un tiratore di rigore tocca accidentalmente la palla con entrambi i piedi e il tiro ha successo, il rigore deve essere ripetuto: questo segna un cambiamento rispetto alla precedente regola che considerava tale situazione come un errore. Alvarez inizialmente pensava di aver segnato dal dischetto durante il turno di rigori del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La stragrande maggioranza del pubblico del Metropolitano ha esultato, e il tabellone dello stadio ha segnato il punteggio del rigore a 2-2.

Tuttavia, i giocatori del Madrid hanno subito protestato sostenendo che si era verificato un doppio tocco e, dopo una revisione VAR, il gol è stato annullato dall’arbitro Szymon Marciniak.

Il Madrid è poi avanzato ai quarti di finale, approfittando degli errori di Angel Correa e Marcos Llorente dell’Atletico.

Chiarimenti sulla Legge 14

La decisione di Marciniak era conforme all’Articolo 14.1 delle leggi del gioco, che recita: “Il tiratore non deve giocare nuovamente la palla fino a quando non ha toccato un altro giocatore. Il calcio di rigore è completato quando la palla smette di muoversi, esce dal gioco o l’arbitro ferma il gioco per qualsiasi violazione.” Questa legge era stata concepita per fermare i giocatori dall’utilizzare deliberatamente più di un tocco per segnare, e non per i casi accidentali in cui i calciatori scivolano mentre tirano.

La situazione è stata ora “chiarita“, come afferma l’IFAB in un nuovo comunicato: “(Quando) il tiratore di rigore colpisce accidentalmente la palla con entrambi i piedi simultaneamente o la palla tocca il loro piede o gamba non calciatore immediatamente dopo il tiro, se il tiro ha successo, viene ripetuto, se il tiro non ha successo, viene assegnato un calcio di punizione indiretto…”

Reazioni e Critiche

L’IFAB non ha criticato gli ufficiali che avevano deciso di non concedere il rigore ad Alvarez, affermando che era “comprensibile” che finora gli arbitri avessero annullato i rigori segnati in tali situazioni. Questo è molto diverso dal tiratore che accidentalmente colpisce la palla con entrambi i piedi simultaneamente o tocca la palla con il piede o la gamba non calciatrice, situazione che solitamente si verifica perché scivolano durante l’esecuzione.

“Non penalizzare un doppio tocco accidentale sarebbe comunque ingiusto, poiché il portiere può essere svantaggiato dalla traiettoria alterata della palla.”

Nella conferenza stampa post-partita dopo la partita di marzo al Wanda Metropolitano, l’allenatore dell’Atletico, Diego Simeone, ha dichiarato che il rigore avrebbe dovuto essere concesso, dato che la palla non era in movimento quando il piede di appoggio di Alvarez la toccava.

Un comunicato dell’Atletico due giorni dopo il match dettagliava la “tremenda frustrazione” che il club ha provato per la decisione e ha manifestato il proprio sostegno a un cambiamento della legge.

Un portavoce del club ha dichiarato: “Per noi c’è un errore nell’uso del VAR che ha causato una tremenda frustrazione e danno ai nostri tifosi e agli sforzi dei nostri calciatori.

Conclusioni e Prospettive Future

Interrogato sulla nuova chiarificazione dell’IFAB, un portavoce dell’Atletico ha detto che il club mantiene la posizione secondo cui l’arbitro ha commesso un errore nell’annullare il rigore di Alvarez, dato che la Legge 14 specifica che deve esserci l’intenzione di giocare volontariamente la palla.