Jai Opetaia: Il Miglior Pugile Australiano
GOLD COAST, Australia – Quando si parla di chi detiene la corona non ufficiale di miglior pugile australiano, Jai Opetaia è sicuramente in cima, mentre gli altri cercano di recuperare terreno. L’imbattuto 29enne di Wyong, sulla costa centrale del New South Wales, ha fatto dell’abitudine di sconfiggere sistematicamente i suoi avversari negli ultimi 36 mesi, collezionando e difendendo le cinture IBF e The Ring nella categoria cruiserweight, ascendendo così al vertice della classifica di ESPN.
Opportunità di Unificazione
Ora, il prossimo passo logico per lui è un’opportunità di rara unificazione. Il messicano Gilberto “Zurdo” Ramirez detiene le cinture WBO e WBA in una divisione frammentata, ma un incontro tra lui e Opetaia deve ancora essere concordato, nonostante i continui sforzi dell’australiano e del suo team. Tuttavia, ci sono speculazioni sulla possibilità che i due possano incrociarsi nel sottoclou del tanto atteso mega fight tra Canelo Alvarez e Terence Crawford, previsto per settembre a Las Vegas.
Incontro con Claudio Squeo
Nel frattempo, Opetaia (27-0, 21 KO) metterà in palio i suoi titoli questo fine settimana in una difesa volontaria contro l’ignoto Claudio Squeo (17-0, 9 KO) al Gold Coast Convention and Exhibition Centre, non lontano dalla sua base di allenamento a Broadbeach, nel Queensland.
“Sto inseguendo Zurdo. Ho gli occhi puntati su di loro (combattimenti di unificazione). I migliori devono combattere contro i migliori,” ha dichiarato Opetaia in vista del suo incontro con Squeo. “Questo ragazzo è sulla mia strada e dobbiamo toglierlo. Non vale nulla se non risolvo la situazione contro Squeo.”
Il combattimento tra Opetaia e Squeo era inizialmente previsto per il 13 maggio, ma è stato posticipato di tre settimane e mezzo all’8 giugno a causa di un infortunio minore subito dal campione durante le fasi finali del suo campo di allenamento. Opetaia è ora tornato in piena forma e pronto a infliggere ulteriori sofferenze al suo ultimo sfidante, che ha combattuto solo una volta negli ultimi 20 mesi e mai al di fuori della sua nativa Italia.
“Ragazzi come lui non hanno nulla da perdere e tutto da guadagnare,” ha detto Opetaia di Squeo, immediatamente dopo averlo incontrato per la prima volta. “Nel faccia a faccia ho notato che era un po’ nervoso, ma una volta che suona il campanello, beh, quei ragazzi nervosi possono diventare pericolosi. Sarà veloce, nervoso, scatenerà colpi forti e cercherà di ammazzarmi. Per questo motivo ho fatto molto sparring con ragazzi agili e pericolosi. Devo rimanere paziente. Sono un pugile di classe mondiale.”
Il Percorso di Opetaia
L’ultimo incontro di Opetaia è avvenuto sempre in questa location sulla Gold Coast. L’8 gennaio ha fatto una dichiarazione con un knock-out deciso al quarto round contro il neozelandese David Nyika, la sua quarta vittoria per KO nelle ultime cinque gare. Questo è anche il luogo in cui Opetaia è diventato campione del mondo di boxe, vincendo con una dura decisione unanime contro il lettone Mairis Briedis nella metà del 2022.
Tra quei match, il sopravvissuto australiano ha schiantato la coppia britannica Jordan Thompson ed Ellis Zorro, ha vinto il suo rematch contro Briedis, sempre per decisione unanime, e ha fermato il detentore della cintura cruiserweight del Commonwealth, Jack Massey. Se Opetaia aggiungerà il nome di Squeo alla sua lista di vittime domenica sera, un incontro di unificazione nella categoria cruiserweight per la parte finale dell’anno non sarà solo sempre più probabile, ma quasi impossibile da evitare per Ramirez.