Jaime Munguia Scagionato e Pronto al Ritorno
Jaime Munguia è stato scagionato da un test antidroga fallito e sta pianificando un rapido ritorno sul ring, dichiarando in esclusiva a WBN di avere fame di combattere prima della fine dell’anno. La stella messicana, che era finita sulle prime pagine all’inizio di quest’anno a causa di un risultato avverso che ha suscitato speculazioni, ha ora messo la questione alle spalle.
Obiettivi e Preparazione
Il suo obiettivo è concentrarsi sul ritorno e sul silenziare i critici sul ring, a partire da novembre o dicembre. Munguia ha confermato di essere rimasto in forma in palestra ed è ansioso di tornare davanti ai fan. “Il prima possibile,” ha detto a World Boxing News. “Ho allenato, ho fame e voglio tornare sul ring per mostrare ai fan la migliore versione di me. Speriamo, novembre o dicembre.”
Record e Sfide Passate
Questo rapido ritorno è cruciale per il 28enne, che ha un record professionale di 45 vittorie e 2 sconfitte, con 35 knockout. Sebbene abbia condiviso il ring con nomi di spicco come Canelo Alvarez e John Ryder, la sua più recente sconfitta contro Bruno Surace a dicembre è stata un knockout scioccante che ha già vendicato. Un incontro di ritorno di alto livello è fondamentale per consolidare il suo status e rientrare nella conversazione pound-for-pound.
Critiche e Difesa del Suo Allenatore
La questione del test antidroga è ora chiusa, ma Munguia è stato fermo nel dire che le critiche al suo storico allenatore, Eddy Reynoso, erano completamente fuori luogo e ingiuste. “Penso che sia completamente ingiusto e immotivato,” ha dichiarato Munguia a WBN. “Eddy è un allenatore di classe mondiale e una persona straordinaria che dedica la sua vita ai suoi combattenti. Dare la colpa a lui per situazioni al di fuori del suo controllo non è giusto. Come ho già detto un paio di volte, Eddy Reynoso non ha nulla a che fare con la mia dieta o i miei integratori.”
Ambizioni Future
Munguia non ha lasciato dubbi sul fatto che le sue ambizioni rimangono invariate. “Voglio i combattimenti più grandi e migliori. Certo, mi piacerebbe avere opportunità contro i nomi di spicco nella mia divisione, e sono pronto per chiunque la mia squadra decida. Voglio solo dimostrare il mio valore contro i migliori.” Questa dichiarazione mette a tacere qualsiasi speculazione persistente riguardo al suo focus, sottolineando anche il suo desiderio di combattere per un’eredità piuttosto che per controllare i danni.
Con una lavagna pulita e il supporto della sua squadra intatto, l’ex avversario di Canelo è determinato a fare della sua assoluzione il trampolino di lancio per un incontro decisivo prima della chiusura dell’anno.