Joan Laporta del Barcellona: il Real Madrid ha un modello di ‘potere’

Le Dichiarazioni di Joan Laporta

Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha dichiarato che i rivali del Real Madrid adottano un modello di “potere” e di “acquisto di giocatori” che contrasta con la gestione del club catalano. Laporta ha sottolineato che il Barça ha speso ingenti somme per i trasferimenti in passato, affermando di essere “più di un club” grazie alla loro attenzione allo sviluppo dei giovani talenti.

“Siamo club diversi,” ha dichiarato Laporta nel podcast ufficiale del club. “Il Madrid ha un senso di potere, mentre noi abbiamo un senso di libertà. Ognuno guarda ai propri interessi. È una rivalità sana dalla quale entrambi i club traggono beneficio, da una posizione di rispetto, ma abbiamo modelli diversi. Il nostro modello si basa sullo sviluppo dei giovani attraverso La Masia e sulla creazione di talenti; il Madrid è più incline ad acquistare giocatori. Non hanno molti calciatori nella loro rosa che siano passati attraverso l’accademia. Siamo davvero orgogliosi di chi siamo. Siamo più di un club.”

Il Barça ha superato la soglia dei 100 milioni di euro (117 milioni di dollari) tre volte nell’ultimo decennio per ingaggiare Philippe Coutinho, Ousmane Dembélé e Antoine Griezmann. Hanno anche investito notevolmente per portare al club giocatori come Neymar, Luis Suárez e Frenkie de Jong negli ultimi anni.

La Risposta di Xabi Alonso

L’allenatore del Real Madrid, Xabi Alonso, ha preferito non entrare nel dibattito, ma ha risposto a Laporta suggerendo che i club non sono così diversi.

“Immagino il contesto in cui ha fatto queste dichiarazioni e non voglio coinvolgermi,” ha detto Alonso in una conferenza stampa prima della partita del Club World Cup del Madrid contro il Salisburgo. “Ma abbiamo un senso di libertà e democrazia… e immagino che anche loro abbiano un certo potere. Funziona in entrambi i sensi.”

Le Relazioni con l’Athletic Club

Nel frattempo, Laporta ha cercato di minimizzare le voci riguardanti il deterioramento delle relazioni istituzionali con l’Athletic Club a causa dell’interesse del Barça per Nico Williams. Il direttore sportivo Deco ha confermato che Williams ha un “desiderio” di unirsi al club quest’estate, suscitando preoccupazioni secondo cui l’Athletic si lamenterà con LaLiga e la Federazione calcistica spagnola (RFEF) se il Barça attiverà la sua clausola di uscita di 58 milioni di euro senza avere il necessario fair play finanziario per registrarlo.

“Non capisco la reazione dell’Athletic,” ha affermato Laporta. “Con tutto il rispetto, ognuno dovrebbe occuparsi dei propri affari. Non capisco perché dovrebbero andare a LaLiga a parlare del Barça, che non ha nulla a che fare con loro, ma ognuno per conto suo… Abbiamo preso tutti i passi necessari per poter firmare normalmente. Saremo in grado di ingaggiare e registrare i due giocatori che vogliamo.”

Il primo giocatore a cui Laporta si riferiva era il portiere Joan García, che ha firmato dall’Espanyol per 25 milioni di euro la settimana scorsa, mentre il secondo obiettivo è l’ala spagnola Williams.