Introduzione al Club World Cup
Quando a diciembre è avvenuto il sorteggio del Club World Cup, alcuni incontri hanno subito catturato l’attenzione per la loro intrigante complessità. Paris Saint-Germain contro Atletico Madrid prometteva di essere un match affascinante, quasi come un quarto di finale di Champions League che ha intrapreso il volo sbagliato. Poi c’era il Bayern Monaco contro il Boca Juniors, un confronto culturale tra 22 uomini, e le storie da outsider pronte a essere raccontate da Auckland City e Mamelodi Sundowns.
Atmosfera degli eventi sportivi
Aggiungendo alla magica atmosfera degli eventi sportivi, come il tifo festoso dei sostenitori dell’Esperance de Tunis che invadevano Times Square e il godereccio roadshow del Boca, avevamo quasi tutti gli ingredienti per una fase a gironi avvincente. Ma non tutti. Manca sempre un elemento chiave: nei tornei estivi, accanto alla festosità deve esserci un po’ di oscurità. Dove si trova il match capace di scivolarci nel caos? Dov’è il rancore?
River Plate contro Boca Juniors? Questo incontro non potrà avvenire fino alle semifinali, al massimo. Lo stesso vale per Flamengo contro Fluminense e Benfica contro Porto, potenziale quarto di finale che però rimane a oltre due settimane di distanza.
La faida tra PSG e Lione
Giovedì, una faida che ha catturato l’attenzione del calcio francese diventerà globale. Protagonisti Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG, e John Textor, presidente del gruppo Eagle Football. Textor è alla guida del Lione, storico rivale del PSG, ed è anche il proprietario di maggioranza del Botafogo, campione sudamericano in carica, prossimo avversario del PSG al Rose Bowl. L’animosità tra i due risale al 2022, anno in cui Textor è diventato azionista di maggioranza del Lione e ha rapidamente puntato il mirino sul PSG, sostenuto da fondi qatarioti.
“Non mi piacciono modelli come il PSG,” ha dichiarato Textor nella sua prima conferenza stampa. “Vogliamo competere con loro.”
Reazioni e controversie
Il Lione non ha ancora fatto significativi progressi in questa direzione, ma Textor non ha mai smesso di attaccare il PSG attraverso la stampa, lamentando la sua proprietà qatariota. Durante un intervento alla BBC nel febbraio 2024, Textor ha dichiarato: “Sto competendo con un paese, non con un proprietario. È un modello di spesa senza freni e senza restrizioni.”
Queste dichiarazioni hanno scatenato una ferma reazione da parte del PSG. In una lettera firmata dal segretario generale Victoriano Melero – con ogni probabilità approvata da Al-Khelaifi – lo hanno definito “indegno” e accusandolo di “mettersi in mostra”.
“Come nuovo arrivato in Francia, suggeriamo umilmente di informarvi su alcuni fatti di base, invitandovi a fare anche un po’ di auto-riflessione,” si leggeva nella lettera.
Un confronto teso
Questa tensione è emersa ulteriormente durante una riunione sui diritti TV della Ligue 1. Textor ha denunciato un accordo in stile Netflix, mentre Al-Khelaifi ha preferito un’offerta più classica di DAZN. La situazione è degenerata in uno scontro verbale, con dettagli trapelati dalle dichiarazioni successive.
Textor ha accusato Al-Khelaifi di essere un “bullo” e un “dirottatore”. “Vivi in un mondo diverso,” ha risposto Al-Khelaifi, definendolo “cowboy”.
Riproposizione di un rivalità
Nonostante gli attriti, ci sono stati tentativi di riavvicinamento. Al-Khelaifi ha invitato Textor al Parc des Princes per una partita di Champions League, e Textor ha accolto con entusiasmo l’invito.
“Felice di lavorare nuovamente con NAK (Al-Khelaifi) per affrontare le sfide e opportunità del calcio francese,” ha scritto su Instagram.
Conclusioni: un futuro incerto
In realtà, i due uomini potrebbero avere più in comune di quanto sembri. Entrambi si considerano ex-atleti e hanno accumulato fortuna nel settore dei media. Ma questo non implica che giovedì ci sarà pietà. Dopo la finale della Liberators, Textor ha inviato una foto del trofeo al suo rivale, un atto provocatorio poiché il PSG aspira al titolo di Champions League.
“Ora giocheremo contro una piccola squadra di Parigi e anche un grande club storico come l’Atletico Madrid,” ha commentato Textor.