Johnny Juzang firma un contratto di un anno con i Minnesota Timberwolves

Johnny Juzang si unisce ai Minnesota Timberwolves

L’ex stella della UCLA, Johnny Juzang, si è affermato come un rispettabile giocatore di rotazione nel ruolo di ala a Utah, dove ha registrato una media di 8.9 punti a partita nella scorsa stagione. Tuttavia, con l’arrivo di Ace Bailey ai Jazz, Juzang è diventato un giocatore di troppo.

Ora si dirige verso Minnesota, dove ha firmato un contratto di un anno, come riportato da Shams Charania di ESPN. Si tratta di un contratto minimo e non garantito, secondo quanto riferito da Chris Hine dello Star Tribune, il che significa che Juzang dovrà guadagnarsi un posto nella rosa (o un contratto a due vie) durante il training camp.

Attualmente, i Timberwolves hanno 13 contratti garantiti, quindi ci sono alcuni posti disponibili nella rosa, ma Juzang dovrà dimostrare di meritare quel ruolo.

Il percorso di Juzang a Utah

Juzang ha trascorso due stagioni a Utah con un contratto a due vie, durante le quali ha sviluppato il suo gioco. Ha sempre dimostrato di avere una buona mano nel tiro, con una percentuale del 37.6% da tre punti nella scorsa stagione, e ha saputo creare tiri per se stesso con la palla in mano.

Tuttavia, ha dovuto lavorare per migliorare come giocatore e realizzatore senza palla, un aspetto in cui ha fatto progressi sufficienti per guadagnarsi un contratto regolare con la squadra e diventare parte della rotazione a Utah, dove ha giocato quasi 20 minuti a partita.

Le sfide con i Timberwolves

Tuttavia, Juzang non è particolarmente forte in difesa, e questo potrebbe rappresentare una sfida per una squadra dei Timberwolves profonda, che ha raggiunto le finali della Western Conference per due anni consecutivi.

Anthony Edwards e Jaden McDaniels sono previsti come titolari sulle ali per i Timberwolves nella prossima stagione, con Donte DiVincenzo, Terrence Shannon Jr. e Jaylen Clark nella rotazione, oltre a Joe Ingles.

Nelle migliori circostanze, Juzang potrebbe avere un ruolo limitato nella rotazione, ma Chris Finch potrebbe apprezzare l’idea di avere un realizzatore dalla panchina a cui rivolgersi in determinate situazioni.