Kawhi Leonard avrebbe ricevuto 28 milioni di dollari per un ‘lavoro non presente’ con i Clippers per aggirare il salary cap NBA

Kawhi Leonard e l’Accordo Controverso

Kawhi Leonard avrebbe guadagnato 28 milioni di dollari per non svolgere alcun lavoro, come parte di un accordo con Aspiration, una società finanziata dal proprietario dei Clippers, Steve Ballmer. (Foto di VCG/VCG tramite Getty Images)

Le Accuse

I Los Angeles Clippers e il loro proprietario, Steve Ballmer, sono accusati di aver pagato la stella Kawhi Leonard 28 milioni di dollari per un “lavoro non presente” al fine di eludere il salary cap NBA, secondo un rapporto di Pablo Torre. Torre ha rivelato il presunto scandalo nel suo programma Pablo Torre Finds Out mercoledì.

Lo show, che include molte citazioni dirette da documenti legali, sostiene che Leonard sia stato compensato con 28 milioni di dollari attraverso una società di proprietà di Ballmer, per sostanzialmente non fare nulla.

Ballmer è accusato di aver utilizzato questo accordo per pagare Leonard oltre il suo contratto, il che, se confermato, costituirebbe una violazione delle regole NBA.

Aspiration e KL2 Aspire, LLC

La questione ruota attorno a una società ora fallita chiamata Aspiration, un servizio di piantumazione di alberi finanziato da Ballmer. Aspiration ha stipulato un accordo legale da 28 milioni di dollari con KL2 Aspire, LLC, una società di proprietà di Leonard.

Torre ha cercato prove che Leonard avesse mai commercializzato o sostenuto la società, ma non ha trovato nulla. Una clausola in uno dei documenti contrattuali tra Aspiration e KL2 Aspire LLC affermava che Leonard poteva “rifiutarsi di procedere con qualsiasi azione desiderata dalla Società“, dando essenzialmente a Leonard la possibilità di essere pagato senza dover svolgere alcun lavoro.

Un’altra clausola stabiliva che Leonard sarebbe stato pagato solo se fosse rimasto un membro dei Clippers. I pagamenti da Aspiration a KL2 Aspire LLC sono stati inviati a Dennis Robertson, l’advisor di Leonard, che è stato indagato dalla NBA nel 2019 per aver richiesto benefici non consentiti.

Indagini e Risposte

La NBA ha completato quell’indagine su Robertson, noto anche come Uncle Dennis, e non ha trovato prove che i Clippers avessero concesso benefici illegali a Leonard durante la sua free agency. Torre ha parlato con alcuni ex dipendenti di Aspiration riguardo alla situazione, uno dei quali ha accettato di fare un’intervista con un modificatore di voce.

Quel dipendente ha affermato di essere stato informato che l’accordo tra Aspiration e Leonard era stato concepito per “aggirare il salary cap“.

L’intero presunto scandalo è stato riassunto dallo show di Torre in un video di quattro minuti e mezzo. Esclusivo: Kawhi Leonard ha firmato un contratto di sponsorizzazione da 28 milioni di dollari per un “lavoro non presente” con una società fraudolenta di piantumazione di alberi, finanziata con 50 milioni di dollari dal proprietario dei Clippers, Steve Ballmer, secondo documenti ottenuti, per aggirare il salary cap.

La Risposta dei Clippers

I Clippers hanno risposto a queste accuse inviando la seguente dichiarazione a Torre:

“Né il signor Ballmer né i Clippers hanno aggirato il salary cap o si sono impegnati in comportamenti scorretti relativi ad Aspiration. Qualsiasi affermazione contraria è dimostrabilmente falsa.”

Al momento dell’indagine del 2019 su Robertson, fonti hanno riferito a Sam Amick di The Athletic che, sebbene non siano state trovate prove di benefici illegali, il commissario della NBA, Adam Silver, considera la questione “un peccato capitale della NBA” e che la lega riaprirà la sua indagine sulla situazione se emergeranno ulteriori prove.

La NBA non ha rilasciato dichiarazioni sul rapporto di Torre in questo momento. Leonard si è unito ai Clippers nel 2019 con un contratto di tre anni da 104 milioni di dollari. Ha rinnovato con la squadra con un’estensione di quattro anni da 176 milioni di dollari nel 2021 e poi ha firmato un’estensione di tre anni da 149 milioni di dollari con la squadra nel 2024. Questa storia sarà aggiornata.