La classe di draft NHL 2015 ha superato quella del 2003 come standard d’oro di questo secolo?

Evidenze delle Finali della Stanley Cup

Nel primo incontro delle Finali della Stanley Cup, Corey Perry ha effettuato un passaggio no-look rovesciato a Connor McDavid, che ha immediatamente servito un assist perfetto a Leon Draisaitl, il quale ha realizzato il gol decisivo in overtime. Questi passaggi non solo hanno concluso in bellezza la partita, ma hanno anche messo in evidenza giocatori provenienti da due delle classi di draft più importanti di sempre, entrambi ancora sul palcoscenico più prestigioso dell’hockey.

Cronologia dei Draft

Dieci anni fa, gli Edmonton Oilers scelsero McDavid come prima scelta assoluta del draft NHL 2015. Non sorprende che la classe di quel draft abbia ancora esponenti attivi nelle Finali della Stanley Cup; nei Florida Panthers, vincitori della serie, erano presenti Niko Mikkola e A.J. Greer, entrambi selezionati nel 2015. La maggior parte dei giocatori di questa classe ha oggi 28 anni, nel pieno della loro carriera.

Perry, nel frattempo, ha 40 anni ed è stato selezionato nel 2003. La sua continua presenza in NHL è un chiaro indicativo della solidità di quella classe, che da anni è considerata la migliore di questo secolo.

La Classe del 2003 vs 2015

Il futuro Hall of Famer Marc-André Fleury fu scelto al numero 1 nel 2003, e tra i primi turni furono scelti grandi nomi come Eric Staal (n. 2), Ryan Getzlaf (n. 19), Brent Burns (n. 20) e Perry (n. 28).

Tuttavia, se la classe di draft del 2015 continuerà a produrre come ha fatto fino ad ora, è probabile che possa superare il 2003 come standard d’oro. L’eccellenza individuale di McDavid eleva indubbiamente la classe. Nessuno dei giocatori scelti nel 2003 è considerato tra i più forti di tutti i tempi, ma McDavid sembra destinato a far parte di questa elite.

Risultati Statistici

A soli 28 anni, McDavid ha già conquistato tre Hart Trophy, che sono due in più rispetto al totale della classe del 2003, un Conn Smythe (l’unico tra le due classi) ed è stato selezionato in sette All-Star Game. Della classe del 2003, solo Pavelski ha un punteggio di Game Score Value Added (GSVA) più elevato (55,3 rispetto ai 53,8 di McDavid) e ha disputato quasi il doppio delle partite.

Tuttavia, la classe del 2015 è molto più di McDavid: la combinazione di un talento straordinario con una profondità incredibile la rende davvero speciale. Figures come Jack Eichel, Mitch Marner, Mikko Rantanen e Kirill Kaprizov potrebbero benissimo entrare nella Hall of Fame.

Il Potenziale Futuro

In totale, la classe del 2003 ha accumulato 657 vittorie sopra il valore di sostituzione (GSVA). È improbabile che ne accumuli molte altre, anche se Perry, Burns e Ryan Suter potrebbero continuare a giocare nella prossima stagione. La classe del 2015 ha già raggiunto 450 vittorie, con i suoi giocatori migliori ancora nel pieno della loro carriera.

Infine, quando si comparano le due classi, vale la pena notare che le metriche della classe del 2003 sono influenzate da come operavano i general manager all’epoca rispetto ad oggi. Anche escludendo i giocatori a valore negativo, la classe del 2015 rimane in vantaggio dopo 10 stagioni.

Conclusione

In ogni caso, la classe di draft del 2015 è sulla buona strada per emergere come una collezione di talenti ancora migliore, non solo grazie alla strepitosa performance di McDavid. Quando il conto finale sarà tirato, presenterà più di due turni completi di giocatori NHL, alcuni dei quali sono destinati alla Hall of Fame. Se il 2003 detiene attualmente il primato per le classi migliori di questo secolo, il 2015 sembra pronto a contendere quel titolo.