Storia delle patch NBA Finals
Negli anni ’90, le divise NBA presentavano un aspetto più sobrio. Durante la stagione regolare del 1995-96, l’unica patch indossata dai giocatori era il logo NBA, posizionato sulla spalla sinistra o destra, a seconda della squadra. Non c’erano logo di produttori o sponsor, solo la silhouette ricamata di Jerry West.
Nel 1996, la lega introdusse un logo e un marchio rinnovati per le NBA Finals, in occasione della finale che vedeva confrontarsi i Chicago Bulls e i Seattle Supersonics. Questa nuova grafica aggiornò l’immagine in vigore dal 1985, presentando il Trofeo Larry O’Brien in una versione stilizzata. Per sottolineare il cambiamento, venne aggiunta una seconda patch, una versione isolata del trofeo, sul fronte delle divise di ciascuna squadra.
Evoluzione della patch
Così nacque la patch delle NBA Finals, avviando una tradizione che dura da 29 anni. Nel tempo, però, la patch ha subito trasformazioni, spostandosi dal suo luogo d’onore sul fronte della divisa al retro. Questo cambiamento ha avuto un impatto significativo sui collezionabili sportivi.
Dal 1997 al 2003, la patch delle NBA Finals cambiava ogni anno, passando prima a utilizzare il logo completo delle Finals, poi variando il design del Trofeo O’Brien. Nel 2002, in occasione delle Finals tra i New Jersey Nets e i Los Angeles Lakers, le patch delle Finals e del logo NBA furono unite sulla spalla sinistra, lasciando spazio a una patch con la bandiera statunitense e un nastro tricolore a destra in onore delle vittime dell’11 settembre.
Un ulteriore cambiamento significativo si ebbe nel 2010, quando la patch assunse un design ovale, da quel momento le squadre non avrebbero più indossato il trofeo prima di conquistarlo. Il 2015 segnò un altro importante mutamento, con la patch delle Finals che passò sul retro delle divise, sopra il nome di ogni giocatore.
Impatto delle sponsorizzazioni
Questa mossa è stata vista da molti come un tentativo di liberare spazio sul fronte per i logo degli sponsor. Sopra la patch delle Finals, fu aggiunta una piccola patch dorata per segnalare il numero totale di campionati vinti da ciascuna squadra. Quest’anno, tuttavia, né i Indiana Pacers né gli Oklahoma City Thunder indossano questa patch, poiché i Pacers non hanno mai vinto un titolo e i Thunder rifiutarono di indossarla dal loro debutto.
Con la patch delle Finals spostata sul retro, le spalle anteriori della divisa risultarono completamente sguarnite durante le serie del 2015, 2016 e 2017 tra i Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors, preparandosi così all’arrivo degli sponsor aziendali. Nel 2018, le nuove divise prodotte da Nike portarono il suo logo Swoosh sulla spalla anteriore destra e le patch degli sponsor nella parte sinistra, mentre la patch delle Finals rimase sul retro. Questa attuale configurazione è stata ben accolta dal pubblico.
Valore delle patch nel mercato
Sebbene possa sembrare meno prominente, la patch delle NBA Finals mantiene il suo valore significativo per le squadre coinvolte. Per celebrare il loro primo ritorno alle Finals dal 2000, i Pacers hanno messo in vendita la patch a 20 dollari nel loro negozio ufficiale. Tuttavia, una patch indossata in partita può avere un prezzo decisamente superiore. Nel dicembre 2022, una carta collezionistica Panini, con patch delle NBA Finals indossata da LeBron James nella Gara 2 delle Finals del 2016, è stata venduta per 195.948 dollari.
La stessa carta fu rivenduta nel maggio 2023 per “solo” 156.000 dollari. Un’altra carta Panini, con patch delle Finals indossata da Steph Curry, è stata venduta per 130.960,90 dollari nell’ottobre 2023. La maglia da gioco più costosa mai venduta con una patch delle Finals è stata quella di Michael Jordan nella Gara 1 delle NBA Finals del 1998, acquistata per 10.091.000 dollari nel settembre 2022, dopo il successo della docuserie “The Last Dance“.
“Le patch aggiungono tipicamente valore al mercato di una divisa perché rappresentano momenti unici,” spiega Brendan Hawkes, vicepresidente di Sotheby’s. “I collezionisti valutano le patch come un elemento distintivo, che differenzia le divise dai pezzi standard.”
Futuro delle patch NBA Finals
La patch delle Finals rimarrà sul retro delle divise? A meno di cambiamenti nei contratti di sponsorizzazione, sembra destinata a rimanere in quella posizione. In occasioni speciali, come per commemorare Kobe Bryant e Bill Russell dopo la loro scomparsa, l’NBA ha utilizzato piccole patch sopra il logo Nike, pertanto è possibile che una piccola patch delle Finals possa essere collocata lì in futuro.
Altrimenti, potrebbe emergere una posizione centrale sulla parte anteriore della divisa, anche se alcuni design potrebbero limitarne la possibilità. Le patch delle divise rappresentano una piccola aggiunta, ma come simbolo della rilevanza delle NBA Finals, contribuiscono a stabilire l’unicità di questo evento. Aiutano a identificare momenti storici nello sport e le emozioni ad essi collegati, mentre offrono un valore significativo ai collezionisti.