L’evoluzione dell’NHL Scouting Combine: Da semplici colloqui a test di VO2-max

Il Cambiamento nella Valutazione dei Prospetti per il Draft NHL

Ken Holland ricorda il tempo in cui valutare un prospetto per il Draft NHL significava guardarlo giocare, sia di persona che su nastro, parlare con i suoi allenatori e i familiari, e poi svolgere un colloquio con il giocatore. Questo era, praticamente, tutto.

Passato e Presente del Draft NHL

Trent’anni fa, non esistevano biciclette per il VO2-max o test di ergometro Wingate per anticipare le performance dei giocatori. Oggi, questi sono elementi caratteristici dell’NHL Scouting Combine, che si conclude sabato a Buffalo, NY.

L’evento riunisce 90 tra i migliori prospetti eleggibili per il draft, sottoponendoli a test fisici, interviste ed esami medici prima del draft del 27-28 giugno; si è espanso dai suoi umili inizi nel 1994.

Ricordi di Ken Holland

“Chiamavi semplicemente gli agenti e fissavi degli appuntamenti,” dice Holland, ora dirigente della Hockey Hall of Fame e recentemente nominato general manager dei Los Angeles Kings. “Ricordo di essere andato al draft quattro o cinque giorni prima, per incontrare i giocatori prima dell’evento. Questo era il metodo abituale.”