L’ex difensore dell’Inter Milan, Zinho Vanheusden, si ritira a soli 26 anni

Ritiro di Zinho Vanheusden

L’ex difensore belga Zinho Vanheusden ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico all’età di soli 26 anni, a causa di persistenti infortuni al legamento crociato anteriore (ACL). Vanheusden ha iniziato la sua carriera all’Inter Milan, ma non ha mai avuto l’opportunità di esordire in prima squadra con il club di Serie A. Ha invece trascorso periodi in prestito a Standard Liège, Genoa, AZ Alkmaar e K.V. Mechelen nella Pro League belga, prima di concludere la sua carriera al Marbella FC in Spagna.

Carriera e Infortuni

Dopo sette anni trascorsi nell’accademia dello Standard Liège, si è unito all’Inter come giovane promessa nel 2015. Tuttavia, a causa di ripetuti infortuni, tra cui un grave infortunio all’ACL, ha deciso di porre fine a una carriera che lo ha visto collezionare una presenza con la nazionale belga in un’amichevole contro la Costa d’Avorio nel 2020. Al Marbella ha totalizzato solo sette presenze prima di annunciare ufficialmente il suo ritiro.

Le parole di Vanheusden

“Oggi prendo una decisione che non avrei mai pensato di dover prendere a quest’età,” ha dichiarato Vanheusden su Instagram. “Dopo 22 anni di calcio – dal mio quarto anno fino ad ora – la mia vita come calciatore professionista sta giungendo al termine. Il calcio mi ha fatto diventare quello che sono oggi. Mi ha dato una vita che non avrei mai osato sognare da bambino. Gli ultimi anni sono stati difficili, molto più pesanti di quanto sembri. Infortuni, operazioni, iniezioni, medicinali… Ho dato tutto per tornare, ma è diventato sempre più difficile ogni volta.

Ero costantemente alla ricerca del mio livello, ho giocato troppo spesso nonostante il dolore e vivevo dopo ogni allenamento o partita incerto su come il mio corpo avrebbe reagito il giorno successivo. Ho continuato a combattere per essere il giocatore che volevo essere, ma ogni volta arrivava una nuova battaglia. Nel mio cuore vorrò sempre essere un calciatore, ma il mio corpo dice basta da un po’ di tempo. Ecco perché, per rispetto verso me stesso, per la mia salute e per la mia responsabilità come padre, prendo questa decisione.

Il calcio si ferma per me come giocatore, ma vivrà sempre nel mio cuore. Sarà per sempre parte di chi sono e di chi diventerò. Grazie per questi 22 anni. Con tristezza, ma soprattutto con tanto orgoglio, guardo indietro a ciò che sono riuscito a vivere.”