La Giovinezza di Bethany Donaphin e la Sua Passione per il Basket
Bethany Donaphin, ex giocatrice e attuale responsabile delle operazioni della lega per la WNBA, ricorda la sua giovinezza a New York City negli anni ’90, in cui coltivava la passione per il basket. Durante la ricreazione, si dedicava a giocare nei campi all’aperto, spesso da sola. Essere l’unica ragazza in un campo da basket richiedeva molta fiducia e coraggio, soprattutto in un’epoca in cui le ragazze tendevano a cercare di integrarsi piuttosto che mettersi in mostra.
I ricordi di Donaphin risuonano con molte ex e attuali giocatrici della WNBA, poiché rappresentano la realtà di chi ha sempre dovuto dimostrare il proprio valore, essendo spesso sottovalutata.
L’Iniziativa “Line ‘Em Up”
Quest’estate, la WNBA cerca di cambiare questa situazione con il lancio della nuova iniziativa nazionale “Line ‘Em Up”, che prevede la pittura delle linee dei tre punti ufficiali sui campi da basket dei parchi in tutto gli Stati Uniti. L’iniziativa sarà ufficialmente lanciata a New York giovedì, nei campi all’aperto di Brooklyn Bridge Park, e successivamente a luglio sarà portata a Indianapolis in occasione del WNBA All-Star Weekend.
“È essenziale rappresentare la lega in spazi iconici,” ha dichiarato Phil Cook, Chief Marketing Officer della WNBA, a NBC Sports in merito all’iniziativa.
Cook ha sottolineato che nessun giocatore di basket al mondo può affermare di non aver mai giocato in uno spazio all’aperto e che la WNBA appartiene a quello spazio. “Le donne e le giovani ragazze vanno al parco per praticare il loro sport da quando esiste il basket nei parchi, ma non hanno mai avuto una rappresentazione in tali contesti.”
Il Supporto delle Giocatrici
La campagna ha ricevuto il supporto di giocatrici della WNBA, tra cui Allisha Gray, Courtney Williams, Alyssa Thomas, e Rickea Jackson, oltre a personalità associate alla lega come Robin Roberts di GMA e Arielle Chambers di ESPN.
La scorsa settimana, su Instagram, sono stati pubblicati teaser con immagini di uno sfondo blu misterioso accompagnato da una linea curva arancione brillante.
Un Programma con Impatto Duraturo
Durante l’All-Star Game della WNBA di luglio a Phoenix, Cook e il suo team hanno iniziato a discutere su come la lega potesse lasciare un’eredità più tangibile, creando qualcosa di rappresentativo e replicabile per mostrare il lavoro della lega nel promuovere il basket per donne, ragazze e persone non binarie.
La lega ha collaborato con l’agenzia di marketing indipendente JOAN per ideare la campagna, suggerendo di dipingere le linee dei tre punti WNBA sui campi all’aperto dei parchi di tutto il paese.
“È un’idea semplice e replicabile che speriamo possa essere attuata in ogni parco all’aperto e in ogni vialetto di casa negli Stati Uniti,” ha dichiarato Cook.
Espansione della Campagna
Oltre a New York City e Indianapolis, Cook vede opportunità per coinvolgere le future città della lega a Toronto e Portland. Tutte le 13 attuali squadre della lega sono state informate sulla campagna e sulle modalità per realizzare la verniciatura delle linee arancioni nei parchi delle loro comunità. Come parte della campagna, la lega effettuerà una donazione a ciascun parco partecipante per la pittura delle linee dei tre punti.
Un Film per Sostenere la Campagna
La WNBA ha coinvolto la regista coreano-canadese Iris Kim per realizzare un film che introduce il programma e sottolinea l’importanza delle linee arancioni dei tre punti in tutto il paese. Il video include riprese di alcuni dei parchi all’aperto più celebri e presenta ex giocatrici come Epiphanny Prince, Chamique Holdsclaw e Sue Bird.
Crescere a Queens, NY in quel periodo era davvero difficile per una ragazza, afferma Tina Charles. “Sapevo di avere qualcosa da dimostrare.”
Bird conclude il film riaffermando la missione dell’intera campagna, che la prossima generazione di giocatori non conoscerà un mondo privo della linea arancione dei tre punti WNBA dipinta in tutta l’America.
Conclusione
La campagna rappresenta anche come la WNBA sia diventata sempre più mainstream e accessibile negli ultimi anni. Donaphin riflette su come sarebbe stata la sua esperienza se avesse avuto una linea arancione dei tre punti a supportarla.
“E c’era un posto per me là dentro,” commenta Donaphin a NBC Sports.
Visita il nuovo sito web “Line ‘Em Up” per scoprire se la linea dei tre punti della WNBA arriverà a un campo vicino a te.