L’arresto di Damon Jones e le sue implicazioni per i Lakers
L’arresto di Damon Jones ha sollevato interrogativi attorno ai Lakers e al cerchio ristretto di LeBron James. A seguito di arresti legati al gioco d’azzardo illegale, l’NBA ha richiesto documenti, telefoni cellulari e altro materiale ai dipendenti di diverse squadre, come riportato da The Athletic.
Dettagli dell’indagine
Tra i dipendenti coinvolti ci sono alcuni dei più stretti collaboratori di LeBron James nei Los Angeles Lakers. Queste richieste fanno parte di un’indagine sul gioco d’azzardo illegale e seguono un’interrogazione del Congresso sugli arresti dell’allenatore dei Portland Trail Blazers, Chauncey Billups, del giocatore dei Miami Heat, Terry Rozier, e dell’ex assistente dei Cleveland Cavaliers, Damon Jones. L’indagine è presumibilmente condotta dallo studio legale esterno Wachtell, Lipton, Rosen & Katz.
“L’NBA ha ingaggiato uno studio legale indipendente per indagare sulle accuse contenute nell’atto d’accusa una volta rese pubbliche. Come è consuetudine in questo tipo di indagini, è stato chiesto a diverse persone e organizzazioni di preservare documenti e registrazioni. Tutti hanno collaborato pienamente.” – Portavoce dell’NBA
Le accuse contro Damon Jones
I Lakers sono sotto scrutinio a causa dell’arresto di Jones, accusato di essere coinvolto in uno schema di poker truccato e di aver utilizzato informazioni riservate per scopi di gioco. Si sostiene che, in un caso, Jones abbia informato i scommettitori che James avrebbe saltato una partita del 2023 contro i Milwaukee Bucks a causa di un infortunio, nonostante non fosse presente nel rapporto sugli infortuni.
Jones ha giocato con James per tre anni ai Cavaliers, lo ha assistito come allenatore durante il secondo periodo di James a Cleveland e ha continuato la loro relazione come assistente allenatore non ufficiale per i Lakers nella stagione 2022-23. Si è dichiarato non colpevole delle accuse.
Richieste dell’NBA e coinvolgimento dei Lakers
L’NBA ha richiesto documenti e telefoni cellulari da almeno 10 dipendenti dei Lakers. Due di loro sono membri del cerchio ristretto di James nella squadra: l’assistente allenatore Mike Mancias e l’amministratore esecutivo Randy Mims, entrambi hanno rispettato le richieste. Mancias è stato il personal trainer di James per circa 20 anni, mentre Mims conosce James da quando aveva cinque anni.
È importante sottolineare che nessuno tra James, Mancias e Mims è stato accusato di un crimine o menzionato per nome nei procedimenti governativi fino ad ora. Tuttavia, nell’atto d’accusa c’è una sezione in cui Jones afferma che il trainer di un paio di giocatori dei Lakers, identificati come “Giocatore 3” (alias James) e “Giocatore 4,” gli ha comunicato che uno di quei giocatori, “Giocatore 4,” era infortunato. L’NBA probabilmente ha alcune domande su questo.