Disappunto per la Trasmissione di Canelo Alvarez
Il presidente del WBC, Mauricio Sulaiman, ha espresso il suo disappunto per il fatto che molti fan messicani non potranno vedere il confronto storico tra Canelo Alvarez e Terence Crawford in televisione gratuita. Per la prima volta in 16 anni, Canelo non apparirà su una rete televisiva nazionale quando difenderà la sua corona di campione indiscusso dei supermedi questo sabato, 13 settembre, all’Allegiant Stadium di Las Vegas.
Esclusiva Netflix
Invece, Netflix ha ottenuto l’esclusiva mondiale, il che significa che solo gli abbonati potranno assistere allo scontro tra i migliori pugili. Sulaiman ha dichiarato che questa mossa priva milioni di messicani della possibilità di vedere il loro eroe nazionale durante il tradizionale weekend di combattimenti del paese.
“Azteca TV, ‘La Casa del Pugilato’, ha trasmesso gli ultimi 21 combattimenti di Canelo. Prima di ciò, era su Televisa,” ha sottolineato Sulaiman. “Questo 13 settembre, il popolo messicano sarà privato della gioia di esultare nella notte di questa festa tradizionale, facendo il tifo per il loro idolo.”
Proposta di Trasmissione in Differita
Il capo del WBC è andato oltre, suggerendo che Netflix dovrebbe almeno considerare una trasmissione domestica in differita affinché tutti i messicani possano condividere quello che ha definito “l’evento di pugilato più importante degli ultimi anni.”
“La formula è molto semplice,” ha aggiunto. “Trasmetterlo in diretta su Netflix per coloro che hanno la piattaforma. Dopo la fine del programma dal vivo, consentire una trasmissione in differita sulla televisione gratuita. La gente potrebbe guardare America contro Chivas e poi vedere cosa è successo in Canelo contro Crawford. Che grande celebrazione messicana sarebbe!”
Riflessioni sul Futuro della Boxe
La frustrazione di Sulaiman arriva in un contesto di riflessione più ampia sul percorso di trasmissione della boxe, che è passato da arene affollate a TV gratuita, cavo, circuito chiuso, PPV e ora streaming. Sebbene ammetta che le piattaforme digitali siano il presente, insiste che la soluzione ideale è un equilibrio che non lasci indietro i fan tradizionali.
“Viviamo in un’era in cui i cambiamenti tecnologici sono straordinari. L’innovazione è continua ed è difficile tenere il passo. Ma il fan è il vero proprietario di tutta la programmazione e il contenuto. Una combinazione di piattaforme sarebbe l’armonia perfetta per il successo.”
Conclusione
Con Netflix determinato a lasciare il segno nella boxe, rimane una possibilità remota che il servizio di streaming ascolti l’appello di Sulaiman. Ciò che è chiaro è che, per la prima volta in oltre un decennio, il Messico rischia di celebrare il suo weekend di combattimenti nazionale senza Canelo su uno schermo accessibile a ogni famiglia.
Phil Jay è un giornalista di boxe veterano con oltre 15 anni di esperienza nella copertura della scena globale dei combattimenti. Come direttore di World Boxing News dal 2010, Jay ha intervistato dozzine di campioni del mondo e ha riportato a bordo ring le notti più importanti della boxe.
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