Paul Hughes e la sua determinazione
Paul Hughes è determinato a diventare il campione indiscusso dei pesi leggeri, nonostante la sconfitta della scorsa settimana contro Usman Nurmagomedov. Hughes ammette di “non aver fatto abbastanza” nel combattimento per il titolo PFL dei pesi leggeri di venerdì scorso a Dubai, dove ha perso contro il russo imbattuto per decisione unanime.
La sconfitta e le sue conseguenze
Alcuni hanno sollevato sopracciglia riguardo all’ampiezza di alcune delle schede, con Nurmagomedov che ha ricevuto tutti e cinque i round su una scheda e quattro sull’altra, mentre la terza ha optato per un verdetto di 48-47. Tuttavia, Hughes non ha lamentele riguardo alla decisione complessiva e ha riconosciuto di aver sottoperformato quella notte.
“Ho dato tutto, ma sfortunatamente non è andata a mio favore ancora una volta,” ha dichiarato in un post sui social media. “È stato un combattimento ravvicinato, ma non ho fatto abbastanza. Non ho combattuto nel modo necessario per vincere. Per battere uno dei migliori combattenti del mondo nel suo territorio, devi operare al 110%.”
Hughes ha aggiunto: “Non l’ho fatto ed è una mia responsabilità.”
Il futuro di Hughes
Rivolgendosi ai suoi sostenitori, il 28enne di Lavey ha promesso che ci sono “molte buone notti davanti a noi” mentre conferma che continuerà la sua ricerca per raggiungere la vetta, ma si prenderà del tempo per riposare dopo un’intensa serie di sei combattimenti in 18 mesi.
Dopo la sua sconfitta di gennaio contro Nurmagomedov nel loro primo incontro, Hughes è tornato con un arresto di 42 secondi contro Bruno Miranda a Belfast e intende utilizzare questa ultima delusione per spingerlo “verso nuove vette”.
“Questo capitolo è finito ora, ma il prossimo sarà ancora più speciale,” ha continuato. “Qualsiasi avversità nella mia vita mi ha solo spinto verso nuove vette. In questo momento ho bisogno di prendere un po’ di tempo forzato per far guarire il mio corpo. Quando tornerò sano, sarà la mia missione assicurarmi che nessun peso leggero al mondo si avvicini mai più a battermi. Sarò il numero uno indiscusso dei 155 libbre nel mondo entro i prossimi due anni. Segnate questo.”