Perché ci sono così poche donne allenatrici nel tennis professionistico?

Il percorso inaspettato di Sandra Zaniewska

Negli ultimi mesi della sua carriera da tennista professionista, Sandra Zaniewska non sapeva quale sarebbe stato il suo prossimo capitolo dopo il ritiro, ma aveva una certezza: non voleva avere nulla a che fare con il tennis. Per gran parte della sua carriera, le persone le avevano chiesto se fosse interessata ad allenare, ma lei rispondeva sempre:

“Nessuna possibilità”.

L’idea di vivere la monotona vita da viaggiatrice del circuito per la carriera di qualcun altro le sembrava insopportabile.

Tuttavia, quando la sua carriera giunse al termine nel 2017, all’età di 25 anni, un’amica, Petra Martic, le chiese se potesse aiutarla temporaneamente durante il suo ritorno nel circuito a seguito di un infortunio. Zaniewska, priva di piani alternativi e risorse economiche, accettò di dare una mano per alcune settimane, pensando di poter poi chiudere definitivamente con il tennis.

Una nuova avventura

Tuttavia, le settimane si trasformarono in mesi e i mesi in anni. Martic riuscì a risalire da una posizione modesta oltre la top 100 fino al No. 14 del mondo. E Zaniewska, una ex allenatrice riluttante che inizialmente non voleva avere nulla a che fare con il tennis, si rese conto di essere ormai coinvolta nel suo nuovo ruolo.

“Mi è piaciuto, e ricordo di aver pensato: ‘Wow, ero fatta per questo lavoro'”

, ha dichiarato Zaniewska a ESPN. “Da quel momento in poi, sono rimasta e non ho avuto nemmeno voglia di esplorare altre strade, a dire il vero. Dopo due anni di lavoro con Petra, mi ha davvero colpito poter guardare indietro e pensare: ‘Questa è stata davvero la migliore avventura della mia vita.'”

Il ruolo delle donne nel tennis

Da allora, Zaniewska ha collaborato con Alizé Cornet ed è diventata l’allenatrice di Marta Kostyuk, attualmente classificata al n. 25, dal 2023. Ma Zaniewska è consapevole che il suo percorso è unico: “uno su un miliardo”, specula. Rimane, infatti, una delle poche donne a ricoprire un ruolo di allenatrice ai massimi livelli di questo sport. Nonostante i frequenti cambiamenti nel panorama degli allenatori e la complessità nell’identificare le attuali partnership, si stima che solo 12 delle 128 giocatrici nel tabellone principale femminile del Roland Garros 2025 abbiano un allenatore capo donna.

Mirra Andreeva, che è stata eliminata nei quarti di finale ed è allenata da Conchita Martínez, è l’ultima giocatrice rimasta ad avere un allenatore donna. Al contrario, nel tabellone maschile non ci sono giocatori che abbiano un coach donna.

Disparità nel mondo del tennis

In uno sport come il tennis, che si vanta della sua uguaglianza e della sua storia pionieristica, sembra incredibile che ci sia una tale disparità tra i ranghi degli allenatori. Come può essere che ci siano così poche allenatrici, specialmente tra le stesse giocatrici? Questa discrepanza è evidente e non è passata inosservata da chi opera nel settore. Allenatori come Zaniewska, insieme alla WTA, all’USTA e a Tennis Australia, stanno lavorando attivamente per cambiare questa situazione.