NBA e l’Europa: Un Nuovo Capitolo
La National Basketball Association (NBA) sta compiendo un grande sforzo per conquistare l’Europa, sia dentro che fuori dal campo. Tuttavia, non tutti sono favorevoli ai piani della principale lega di basket professionistico di espandere la propria influenza nel continente.
La Stagione NBA 2025-26
La stagione NBA 2025-26 è iniziata il mese scorso e ha visto un numero record di giocatori europei, il che ha alimentato il desiderio della lega di investire ulteriormente in Europa. Attualmente, 71 giocatori europei militano nella lega, provenienti da paesi come Regno Unito e Francia. Inoltre, cinque dei sette ultimi vincitori del premio Most Valuable Player dell’NBA sono europei.
Il basket è lo sport in più rapida crescita e il secondo più popolare in Europa, con la Germania che detiene attualmente il titolo di campione del mondo FIBA. Nonostante la sua crescente popolarità, il basket rappresenta meno dell’1% dei 45 miliardi di dollari (33,7 miliardi di sterline) del mercato dei media sportivi e delle sponsorizzazioni in Europa. L’NBA spera di capitalizzare su questa crescita, ma l’esistente EuroLeague mette in discussione le attuali proposte dell’NBA per una lega europea.
I Piani dell’NBA per l’Europa
L’attaccante francese Victor Wembanyama, attualmente in forza ai San Antonio Spurs, è uno dei giocatori più promettenti e seguiti della lega. L’NBA ha proposto di lanciare una lega europea semi-aperta nei prossimi due anni. I piani iniziali per “NBA Europe” prevedono 10-12 franchigie fisse che rimarrebbero nella lega su base annuale.
Si sta considerando una lega potenzialmente composta da 16 squadre, combinando queste franchigie fisse con posti aperti per cui le squadre potranno qualificarsi. Le modalità di qualificazione devono ancora essere definite, ma un’opzione è attraverso le prestazioni nella Basketball Champions League, attualmente la seconda competizione di basket europea.
La Fiducia dell’NBA nel Successo
La popolarità sia del basket che dell’NBA è in aumento in tutta Europa. Secondo Sport England, il basket è il secondo sport di partecipazione più praticato nel Regno Unito, dopo il calcio. L’NBA ha annunciato piani per tenere sei partite in diverse città europee nei prossimi tre anni, con Londra, Manchester, Berlino e Parigi che ospiteranno eventi tra il 2026 e il 2028.
Sebbene il basket sia popolare in tutto il continente, c’è un consenso sia nell’NBA che nell’EuroLeague che esiste ulteriore spazio per una crescita significativa nello sport. I colloqui per il proposto “NBA Europe” con potenziali investitori, stakeholder e squadre sono in fase preliminare, ma ulteriori discussioni sono pianificate per il “futuro prossimo e immediato”.
Le Preoccupazioni dell’EuroLeague
Il CEO dell’EuroLeague, Paulius Motiejunas, ha affermato che le proposte dell’NBA potrebbero danneggiare lo sport e che una lega aggiuntiva “non è necessaria”. “Sono qui per far crescere il basket in Europa, per migliorarlo,” ha dichiarato Motiejunas.
Il mese scorso, Tatum ha dichiarato a BBC Sport che l’NBA desidera collaborare con l’EuroLeague sui suoi piani e che eventuali progetti per l’NBA Europe sarebbero volti a sostenere la crescita complessiva dello sport. Tuttavia, Motiejunas ha avvertito che questo potrebbe danneggiare lo status quo.
Il Futuro del Basket nel Regno Unito
Sia l’NBA che l’EuroLeague concordano sul fatto che il Regno Unito è maturo per opportunità. Parlando dei piani per l’NBA Europe, Tatum ha affermato: “Il Regno Unito giocherà un ruolo significativo nella proposta di lega europea. Per la prima volta, ci saranno franchigie permanenti nel Regno Unito che giocheranno a basket di alto livello in tutta Europa.”
All’inizio di questa settimana, è stata completata la prima fase di uno studio di fattibilità per la costruzione di un’arena all’avanguardia con una capacità di 15.000 posti, che servirebbe come casa per i London Lions, sostenuta dal sindaco di Londra, Sadiq Khan.
Conclusione
Questo articolo è l’ultimo del team Ask Me Anything di BBC Sport. Cos’è Ask Me Anything? È un servizio dedicato a rispondere alle tue domande, raccontandoti cose che non sai e ricordandoti cose che già conosci.