Scambio di Trevor Zegras
L’Anaheim Ducks hanno messo fine alla saga di Trevor Zegras lunedì pomeriggio, scambiando il giovane attaccante con i Philadelphia Flyers in cambio del centro Ryan Poehling, della 45ª scelta nel draft d’ingresso NHL di quest’anno e di una quarta scelta dei Flyers nel 2026. Questo scambio è stato estremamente deludente per Anaheim, poiché Poehling è visto come un giocatore da quarta linea, e le scelte al draft non sono in posizioni tali da garantire giocatori in grado di fare la differenza a breve termine.
Occasione persa per i Buffalo Sabres
Dal punto di vista dei Buffalo Sabres, questo scambio deve essere considerato un’occasione persa. Ci si chiede se il GM dei Sabres, Kevyn Adams, non sia riuscito a formulare un’offerta competitiva rispetto a quella dei Flyers. I Sabres hanno ampio spazio salariale per coprire il contratto di Zegras, che ammonta a 5,75 milioni di dollari, e Zegras è sotto contratto solo fino alla stagione 2025-26, rendendo il prossimo anno una sorta di cmostramid per lui.
Le implicazioni future di Zegras
Se Zegras non dovesse rispettare le aspettative, i Flyers potrebbero decidere di rinunciare a lui; se, al contrario, dovesse dimostrare il suo valore, sarà solo un Restricted Free Agent (RFA) la prossima estate, restando quindi sotto il controllo della squadra, un aspetto senza dubbio allettante per molti.
Domande sul potenziale dell’offerta dei Sabres
Perché, quindi, Adams non avrebbe potuto migliorare l’offerta per i Ducks rispetto a quella dei Flyers?
Non c’era forse qualche giocatore da quarta linea che Buffalo avrebbe potuto proporre? O addirittura un giocatore da terza linea? Sicuramente i Sabres avrebbero potuto offrire qualcosa di meglio rispetto a una seconda e una quarta scelta al draft. Negli ultimi anni, Buffalo ha accumulato un buon numero di scelte al draft e ha bisogno di aggiungere giocatori del profilo di Zegras: realizzatori provati, capaci di segnare 20 gol, e motivati a rilanciarsi.
Conclusione
I Flyers hanno concluso un affare vantaggioso per Zegras, e questa è una scelta decisamente positiva per il GM di Philadelphia, Daniel Briere.