Perché la NBA torna in Cina dopo sei anni?

Ritorno della NBA in Cina

La National Basketball Association (NBA) tornerà in Cina per la prima volta dal 2019, quando i Brooklyn Nets affronteranno i Phoenix Suns in due partite di pre-stagione. Questo segna la fine di un’assenza di sei anni della NBA nel paese, a seguito di un deterioramento delle relazioni causato dalle proteste avvenute a Hong Kong nel 2019. Le partite si svolgeranno all’Arena The Venetian a Macao, una regione amministrativa speciale della Cina vicina a Hong Kong. La NBA ha annunciato alla fine dell’anno scorso una partnership pluriennale con il gigante tecnologico cinese Alibaba, che potrebbe migliorare il coinvolgimento dei fan attraverso l’uso della tecnologia AI. I Nets sono anche di proprietà del presidente dell’azienda, Joseph Tsai, un imprenditore taiwanese-canadese. È la prima volta che una partita NBA si gioca a Macao dal 2007.

Motivi dell’assenza della NBA in Cina

La NBA non ha tenuto partite in Cina per sei anni dopo che l’ex general manager degli Houston Rockets, Daryl Morey, ha pubblicato un messaggio su Twitter, ora X, a sostegno delle proteste pro-democrazia a Hong Kong. Morey ha twittato:

“Lotta per la libertà, stai con Hong Kong.”

Il tweet è stato successivamente eliminato, ma la Chinese Basketball Association e le piattaforme di streaming hanno sospeso tutta la cooperazione con la squadra e hanno immediatamente smesso di trasmettere le loro partite.

Contesto storico di Hong Kong e Cina

Originariamente una colonia britannica per oltre 150 anni, Hong Kong ha firmato un trattato nel 1984 con la Cina che prevedeva il ritorno all’amministrazione cinese nel 1997, secondo il principio di “un paese, due sistemi”. Nel giugno 2019, sono iniziate le proteste nel paese contro i piani di consentire l’estradizione verso la Cina continentale. I gruppi per i diritti umani hanno accusato la Cina di interferenze percepite, portando a scontri con la polizia che sono durati fino al 2024.

Popolarità del basket in Cina

La NBA stima che circa 300 milioni di persone giochino a basket in Cina, ma gran parte della sua popolarità deriva dal successo di Yao Ming nella NBA. Il centro alto 2,26 metri si è unito agli Houston Rockets nel 2002, contribuendo a trasformarli nella “squadra della Cina” durante un periodo di sette anni negli Stati Uniti. Le partite a Macao mirano a rafforzare ulteriormente il profilo della NBA in Cina, capitalizzando su un pubblico desideroso del ritorno dello sport. Le partite sono ora tornate sulla televisione di stato cinese, con la nazione stimata a generare 5 miliardi di dollari (3,7 miliardi di sterline) per NBA China, secondo ESPN.

Commenti dei protagonisti

“Stiamo vivendo un grande entusiasmo per il gioco come mai prima d’ora in Cina,”

ha dichiarato il commissario della NBA, Adam Silver.

“Come sapete, c’è un enorme interesse per la NBA in tutta la Cina, quindi è meraviglioso essere tornati qui.”

Il guardia dei Suns e quattro volte All-Star NBA, Devin Booker, ha aggiunto:

“Il basket senza confini è super importante; essere qui nella loro patria e farli vedere giocare di persona è fondamentale.”

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