I Buffalo Sabres e il Loro Difficile Percorso
I Buffalo Sabres hanno raggiunto un livello critico nel mondo dell’hockey, con una striscia di 14 stagioni senza partecipare ai playoff. Tuttavia, dopo dichiarazioni significative su possibili cambiamenti organizzativi durante le conferenze stampa di fine stagione, le uniche voci che si sono diffuse riguardo a possibili movimenti sono quelle legate alla dirigenza e al coaching. Per quanto concerne il roster, la situazione nei reparti di portiere e difesa è in fase di evoluzione, con interrogativi su chi tra Ukko-Pekka Luukkonen e Devon Levi possa emergere come portiere titolare in grado di fare la differenza, e se la difesa possa essere rinforzata, soprattutto nel caso in cui il RFA Bowen Byram venga scambiato. Davanti, i Sabres sembrano aver ripreso ritmo dopo un calo offensivo nel 2024, ma non sono riusciti a raggiungere la produzione di gol necessaria (293) per qualificarsi ai playoff.
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Con oltre 23 milioni di dollari di spazio disponibile sotto il tetto salariale, e un aumento previsto del limite salariale NHL nelle prossime tre stagioni, il proprietario Terry Pegula potrebbe essere spinto a spendere, nella speranza di superare l’attuale difficoltà e porre fine a questa lunga striscia di insuccessi. Jeremy e Nate hanno discusso, durante la trasmissione di questa mattina, dell’impatto che l’aggiunta di Mitch Marner al roster dei Sabres potrebbe avere. Secondo te è una buona idea? Puoi ascoltare la discussione completa su WGR 550 (20 maggio 2025).
Il Potenziale Interesse per Mitch Marner
Un tema di discussione che sta circolando riguarda il potenziale interesse dei Buffalo per Mitch Marner, futuro free agent senza restrizioni. Marner ha concluso la stagione con un punto record nella sua carriera, totalizzando 102 punti con i Toronto Maple Leafs; è probabile che lasci la sua squadra di origine a causa delle reiterate delusioni nei playoff durante i suoi nove anni con il Blu e Bianco.
I Sabres, disponendo dello spazio salariale necessario, potrebbero presentare un’offerta competitiva e hanno un gruppo di supporto che beneficerebbe notevolmente dalla presenza di uno dei registi più talentuosi della NHL. Tuttavia, la vicinanza geografica a Toronto non allevierebbe la pressione sul 27enne; anzi, potrebbe aumentarla. Infatti, mentre con i Leafs parte di questa pressione era alleviata dalla presenza di altri membri del Core 4 (Auston Matthews, William Nylander e John Tavares), se Marner dovesse firmare con i Sabres diventerebbe la figura centrale del roster, con enormi aspettative di produzione costante, analogamente a quanto accaduto a Jack Eichel dopo il suo contratto da ottanta milioni di dollari nel 2017.
Le Opzioni di Marner
Tra le opzioni circolanti, emergono alcuni indicatori circa le preferenze di Marner:
- potrebbe desiderare di firmare con una squadra di hockey meno pressurizzata come Carolina, Utah, Anaheim o Los Angeles;
- potrebbe aspirare a diventare il giocatore più pagato della NHL e dunque essere disposto a unirsi a un club in ricostruzione come Chicago o San Jose;
- oppure potrebbe scegliere di diventare un giocatore di supporto ben pagato (alla Phil Kessel a Pittsburgh) per un’altra organizzazione vincente come Florida o Vegas.
Nessuna di queste opzioni sembra adeguarsi al contesto dei Sabres.
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