Pugile britannico condannato per minacce e abusi verso la sua ex-partner e i suoi figli

Condanna di Richard Towers

L’ex pugile dei pesi massimi Richard Towers, il cui vero nome è Richard Hayles, è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere dopo aver sottoposto la sua ex-partner a una campagna sistematica di comportamento coercitivo e controllante.

La carriera di Towers

Il 46enne, che ha chiuso la carriera con un record di 15 vittorie e 1 sconfitta, quest’ultima contro l’ex campione WBA Lucas Browne, ha successivamente intrapreso la carriera di allenatore. Tuttavia, la sua vita ha preso una piega negativa dopo aver dichiarato la sua colpevolezza al Sheffield Crown Court nel secondo giorno del processo.

Le testimonianze della vittima

La vittima ha raccontato il tormento subito, affermando che Towers ha scatenato una serie di abusi su di lei, comprese minacce di sparare a un bambino. In tribunale, la donna, che ha scelto di rimanere anonima, ha dichiarato:

“Hai controllato ogni aspetto della mia vita, anche le cose più piccole, e mi hai fatto credere che fosse così che una donna dovesse essere. Abbiamo perso la nostra casa. Hai preso il controllo della mia mente e della mia voce, ma peggio di tutto, hai portato via la felicità e la pace dei miei figli.”

Ha aggiunto:

“Mi chiedo se provi rimorso per quello che hai fatto. Solo un mostro si presenterebbe e fingerebbe di amare qualcuno per poi distruggerlo alle spalle.”

Le conseguenze degli abusi

Il tribunale ha ascoltato che Towers ha lasciato la sua partner in debito e l’ha derisa con insulti crudeli quotidiani, che sono continuati per un lungo periodo. L’accusatrice Katherine White ha rivelato come l’ex pugile abbia esteso la sua intimidazione ai figli della donna. Towers ha costretto un bambino ad ascoltare contenuti di Andrew Tate e ha minacciato di sparargli se mai avesse difeso sua madre.

In una testimonianza alla polizia, il bambino ha raccontato di aver sviluppato ‘un codice segreto’ con sua madre per comunicare durante le loro crisi. Le accuse hanno messo in luce crimini violenti da parte di Towers, nonostante la condanna a tre anni e tre mesi di carcere, che la donna ha anche riconosciuto.

Riflessioni sulla violenza domestica

“La violenza domestica non si manifesta sempre con tagli e lividi,” ha detto. “Può significare perdere il senso di sé e il proprio valore, lasciando uno sguardo vuoto nei tuoi occhi e privandoti della volontà di affrontare la giornata.”

“Sei in realtà la nostra lezione più grande: chi non essere; come non essere; cosa non diventare; e cosa non accettare. Abbiamo riacquistato la nostra pace e il nostro futuro sembra di nuovo luminoso.”

La sentenza e le implicazioni

Il giudice Jeremy Richardson KC ha emesso una pena detentiva di 39 mesi, insieme a un ordine di restrizione di dieci anni per Towers, notando le ‘viste perverse sulla mascolinità’ dell’uomo dello Yorkshire, in quello che è stato definito un caso ‘serio’.

Towers aveva già una condanna sospesa per reati legati alle armi da fuoco al momento degli abusi, avendo completamente rovinato il suo lascito sul ring. La condanna segna una settimana buia per il pugilato britannico, dopo che l’allenatore Stefy Bull e l’ex campione del mondo Billy Joe Saunders hanno entrambi ricevuto verdetti di colpevolezza per crimini separati.