Può il Barcellona contenere Sørloth dell’Atlético in un enorme scontro di LaLiga?

La Frustrazione di Hansi Flick

C’è stata comprensibile costernazione tra i tifosi del Barcellona e coloro che rispettano Hansi Flick, quando hanno visto lo stato del tecnico tedesco sabato. I campioni spagnoli avevano battuto l’Alavés 3-1 in casa, conquistando la vetta della classifica di LaLiga, nonostante gli ospiti avessero preso il comando dopo soli 44 secondi. Flick era tornato in panchina al tanto amato Camp Nou per la seconda volta dalla sua riapertura, dopo un lungo periodo di ristrutturazioni. Eppure, il boss del Barça sembrava un uomo che aveva vinto il jackpot della lotteria, ma aveva perso il biglietto: accasciato sulla sua sedia molto tempo dopo il fischio finale, con le lacrime agli occhi e uno sguardo vuoto, come se avesse una nuvola nera sopra la testa. Uno dei suoi giocatori, Raphinha, si trovava sopra di lui in modo protettivo, come se stesse cercando di consolare il suo allenatore. E tutto ciò è avvenuto dopo una vittoria.

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Le Cause della Delusione

Il Barcellona ha dichiarato che il suo allenatore era frustrato per non essere riuscito a comunicare con il quarto ufficiale, ma molti tifosi non hanno creduto a questa versione. Molti che seguono il club hanno interpretato il suo comportamento come un segnale dei ripetuti difetti di impegno che osserva in una squadra che continua a promettere miglioramenti, ma che invece ripete gli stessi errori, mostrando una preoccupante aria di complacenza dove dovrebbe esserci fuoco e intensità. Non si può ignorare la sua delusione per due dei suoi assistenti, Markus Sorg e José Ramon De La Fuente, che hanno ricevuto cartellini rossi.

Ma c’è un’altra possibile spiegazione. Flick aveva visto la sua squadra faticare a contenere un attaccante nomade di nome Lucas Boyé, e il suo cuore è affondato nella consapevolezza che un avversario ben più temibile, l’attaccante dell’Atlético Madrid Alexander Sørloth, sta per arrivare in città. Sørloth, che ricorda Alan Ritchson, l’attore che interpreta Jack Reacher nella serie TV, ha un modo di segnare e vincere che ricorda il personaggio: nessuno che si trova sulla sua strada esce senza lividi, almeno per il loro ego.

La Minaccia di Sørloth

Il grande centravanti è, insieme a Erling Haaland, uno dei motivi per cui la Norvegia parteciperà alla Coppa del Mondo FIFA per la prima volta in questo secolo. È anche uno dei tanti motivi per cui, per l’ennesima volta negli ultimi anni, anche i cinici potrebbero essere tentati di indicare l’Atlético Madrid come potenziale vincitore del titolo. L’allenatore dell’Atlético, Diego Simeone, e la sua squadra saranno al Camp Nou martedì, un luogo dove non hanno vinto da quasi 20 anni (l’ultima vittoria in trasferta risale allo scorso dicembre allo Stadio Olimpico). Che Sørloth parta titolare o cerchi di fare danni dalla panchina, è innegabile che quando vede le maglie del Barcellona sente l’odore della competizione e si prepara a infliggere dolore.

Ha già vinto contro il Barça a Barcellona con la Real Sociedad nel 2023, quando ha battuto il Barça in trasferta per la prima volta in 32 anni; ha segnato il gol decisivo per il Villarreal a gennaio dello scorso anno in una partita folle finita 5-3, che ha segnato di fatto la fine per il predecessore di Flick, Xavi Hernández; e ha segnato il gol della vittoria contro la squadra di Flick quasi esattamente un anno fa, mentre l’Atleti vinceva 2-1 in Catalogna per la prima volta dal 2006.

Potrebbe essere questo il motivo per cui Flick sembrava così cupo nonostante la vittoria di sabato? Un volo di fantasia, forse, ma guarda le statistiche. L’attaccante alto 1,95 metri ha affrontato il Barça nove volte, segnando sei gol e producendo tre assist: il suo miglior record contro uno qualsiasi dei 238 avversari tra club e nazionali che ha affrontato nella sua carriera di 14 anni. E la stragrande maggioranza di quei momenti di impatto duro in stile Reacher contro i campioni spagnoli in carica sono avvenuti in trasferta: sia al Camp Nou che a Montjuïc.

La Preparazione per la Partita Cruciale

La partita di martedì potrebbe rivelarsi cruciale nella corsa al titolo di questa stagione. La scorsa stagione, le quattro partite tra Barça e Atleti ci hanno regalato 18 gol; il Barça era in svantaggio in tre di quelle partite, ma ha perso solo una volta. Con il Real Madrid che sta arrancando, più recentemente nel pareggio 1-1 contro il Girona di domenica, chiunque vinca al Camp Nou è garantito di terminare la serata in cima alla classifica di LaLiga. Ma quando guardi, fai attenzione al povero Flick. Sarà un po’ più solitario nella sua panchina del Barça, dato che quei due membri dello staff, il numero 2 Sorg e l’allenatore dei portieri De La Fuente, saranno sospesi dopo essere stati espulsi contro l’Alavés. E, sebbene la sua squadra abbia un bottino di punti identico (34) dopo 14 partite come nella stessa fase della campagna vincente dello scorso anno, è enormemente deluso da loro, ammettendo persino: “Non abbiamo il controllo e l’intensità che avevamo la scorsa stagione”. Questo sarà musica per le orecchie del grande Jack Reacher dell’Atleti. Attenzione Barça: arriva Sørloth.