Sergio Ramos e Michael Olise: i calciatori che si avventurano nella musica

Il Mondo del Calcio e la Musica

Negli ultimi giorni, il mondo del calcio è stato scosso non da lunghe saghe di trasferimenti, controversie legate al VAR o risultati sorprendenti, ma da una sorprendente quantità di nuova musica rilasciata da calciatori attivi.

Sergio Ramos e la sua Musica

Il difensore del Monterrey, Sergio Ramos, ha pubblicato una canzone solista intitolata “Mi storia, mi musica”, che sembra riferirsi alla Plaza de Cibeles a Madrid, dove il Real Madrid celebra famosamente i suoi trofei e titoli principali, molti dei quali il veterano 39enne ha conquistato. Ramos riflette anche sulla sua emozionante uscita dal Bernabeu nel 2021, cantando:

“C’è qualcosa che non ti ho mai detto: fa ancora male, non ho mai voluto andare via.”

Apparentemente contro la sua volontà, il difensore centrale ha lasciato il Real Madrid per firmare con il Paris Saint-Germain, dopo aver accumulato cinque titoli di LaLiga e quattro Champions League durante il suo periodo di 16 anni con il club.

Altri Calciatori e la Musica

Non è nemmeno la prima volta che Ramos si cimenta nella musica; ha già cantato come voce principale in una canzone intitolata “La Danza Rossa”, che è diventata il singolo ufficiale della Spagna per Euro 2016. Sorprendentemente, Ramos non è stato l’unico calciatore professionista attivo a rilasciare nuova musica questo mese: l’ala del Bayern Monaco, Michael Olise, ha debuttato con un nuovo brano intitolato “Say Less” sui social media, accompagnato da un video in cui l’ex stella del Crystal Palace indossa un turbante, occhiali e posa con una BMX arancione brillante.

Storia della Musica nel Calcio

I calciatori che si cimentano in progetti musicali non sono una novità; nel corso degli anni, molti esempi classici sono emersi, dal rap di John Barnes nell’interludio di “World in Motion” dei New Order ai singoli pop senza tempo rilasciati da nomi come Ruud Gullit, Andy Cole, Glenn Hoddle e Chris Waddle negli anni ’80 e ’90.

Ci sono anche brani più contemporanei, molti dei quali presentano un noto sapore rap. Jese Rodriguez può essere considerato un pioniere moderno in questo senso, avendo rilasciato il suo primo materiale nel 2014. Ryan Babel ha preso la decisione insolita di pubblicare la sua autobiografia sotto forma di album rap, con diverse canzoni che hanno suscitato controversie all’interno della sfera calcistica olandese per aver criticato i suoi ex compagni di squadra.

Memphis Depay è senza dubbio uno dei calciatori musicali più prolifici, con l’internazionale olandese che regolarmente propone nuovi brani e video promozionali al pubblico. Ha persino celebrato la vittoria del titolo brasiliano del Corinthians nel 2025 registrando un brano rap su misura intitolato “La Maglia del Coringão” per l’occasione.

Alphonso Davies ha provato la sua mano nel rap e ha persino annunciato il suo prolungamento di contratto con il Bayern Monaco all’inizio di quest’anno con un brano intitolato “Munchen my Throne”, che non funziona del tutto come gioco di parole, ma è comunque interessante.

Romelu Lukaku ha collaborato con il cantante belga TheColorGrey per creare una canzone chiamata “New Levels”, che racconta l’ascesa dell’attaccante da prodigio infantile a potente attaccante a livello internazionale.

Dopo aver concluso la sua carriera da calciatore, Djibril Cisse ha potuto concentrarsi sulla sua vera passione, suonando regolarmente come DJ in tutto il mondo. L’ex attaccante del Liverpool e del Marsiglia rilascia regolarmente brani dance.

Sotto lo pseudonimo “Deuce”, Clint Dempsey è stato un esponente prominente del calciatore rapper a metà degli anni 2000 e ha persino visto la sua opera magna, una canzone intitolata “Don’t Tread”, utilizzata in una pubblicità Nike per la Coppa del Mondo 2006.

Il Dominio di Erling Haaland

Tuttavia, quando si tratta di divinità del rap calcistico, tutti gli altri devono inchinarsi davanti a Erling Haaland. Per quanto possa sembrare improbabile, il colosso del Manchester City ha tracciato il suo percorso all’età di 16 anni, esibendosi come parte dei “Flow Kingz” insieme ai suoi compagni di squadra della Norvegia under-19.