Sinner Rivela la Verità sulla Personalità di Djokovic Dietro le Quinte

Jannik Sinner e la Vittoria su Novak Djokovic

Jannik Sinner ha parlato di Novak Djokovic dopo la sua vittoria sul serbo nelle semifinali del Roland Garros. Sinner, considerato il favorito, ha eliminato il campione con 24 titoli del Grande Slam in tre set, preparandosi così a un incontro finale contro Carlos Alcaraz.

Il Momento Emotivo di Djokovic

Dopo la sconfitta, Djokovic ha preso un momento per salutare il pubblico presente al Campo Philippe Chatrier. È stato un momento emotivo per il 38enne, che ha poi spiegato il motivo del suo stato d’animo. Il serbo ha affermato che potrebbe essere il suo ultimo Roland Garros, dato che il ritiro potrebbe arrivare in qualsiasi momento.

Le Parole di Sinner su Djokovic

Sinner è stato interrogato riguardo alle parole di Djokovic e ha espresso il desiderio di non vedere la leggenda ritirarsi. Secondo Sinner, il tennis ha bisogno di qualcuno come Djokovic: è l’ultimo superstite della leggendaria “Big Three” e ha una base di fan enorme.

“Prima di tutto, speriamo che non sia così. Sento che il tennis ha bisogno di lui. Avere un giocatore diverso dai più giovani, dal mio punto di vista, è molto bello. È motivante vederlo negli spogliatoi e percepire la sua energia. L’ho visto allenarsi un paio di giorni fa. È estremamente preciso in tutto ciò che fa. È un vero modello per noi. Se dovesse ritirarsi, sarei molto dispiaciuto di perderne l’opportunità, poiché fa parte della storia. Anche per me, è un onore farne parte. Speriamo che non sia così. Ha detto ‘forse’, quindi non si sa mai.”

Djokovic Dietro le Quinte

Durante la conferenza stampa, Sinner ha anche parlato di come Djokovic si comporti dietro le quinte. Essendo parte della nuova generazione di giocatori, come Holger Rune, ha avuto l’occasione di allenarsi con il serbo quando era ancora adolescente. Sinner ha ricordato quel momento con gratitudine.

“Sono stato molto fortunato ad allenarmi con lui quando ero molto giovane. A Monaco ci siamo allenati a lungo. Ogni volta che avevo domande, lui mi rispondeva in modo estremamente onesto. È davvero una persona eccellente. La gente non riesce a vedere il suo vero io. Penso che chi lo osserva dall’esterno abbia un’idea sbagliata di lui. Non è così. È una persona molto gentile e sempre disponibile nei momenti di bisogno. Ho imparato molto da lui. Sento che il mio stile di gioco è diverso dal suo, ma ci sono somiglianze. Ho visto tantissimi suoi video. Sono stato fortunato a poter condividere il campo con lui. È molto importante per me, sia come giocatore che come persona. Apprezzo davvero le sue parole gentili, perché significano che sto migliorando come giocatore, e questo è ciò che conta di più.”