Stephen Curry parla della sua influenza sul basket con LeBron James e Steve Nash

Stephen Curry e l’Influenza sulla NBA

La stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry, ha identificato l’arrivo di Trae Young nella NBA come il momento in cui ha iniziato a rendersi conto della sua grande influenza sullo sport. Curry ha rivelato questo in un recente incontro con la stella dei Los Angeles Lakers, LeBron James, e l’ex giocatore e allenatore NBA, Steve Nash, co-conduttori del podcast “Mind the Game”.

Il Momento di Riflessione

James ha chiesto specificamente a Curry:

“Quando hai capito, santo cielo, Steph, che quello che stai facendo sul campo trascende un’intera generazione di giocatori?”

La risposta di Curry è stata:

“Quando Trae Young è entrato nella lega, quella è stata la prima persona che hanno detto fosse come il ‘prossimo’ me. Anche se è un giocatore diverso. Lo conoscevo quando era al liceo… Quella potrebbe essere stata la prima volta in cui ci ho pensato o ho davvero realizzato quale fosse il mio impatto.”

Le Parole di Mark Jackson

Curry ha anche fatto riferimento a un commento memorabile del suo ex allenatore, Mark Jackson, che nel 2015, durante una trasmissione ESPN, ha affermato che Curry “ha rovinato il gioco” dopo che giovani giocatori in tutto il paese hanno cercato di imitare il suo stile di tiro da lunga distanza, senza però possedere la sua precisione.

“Quello che Mark non si è reso conto è che ha rovinato anche la lega,”

ha riso James.

“Ora tutti tirano da 3. Tutti. Sessanta tiri da 3 a partita, 50 tiri da 3 a partita. È tutto Steph. È tutto Steph.”

Il Salto di Curry

Nash ha specificamente menzionato il salto di Curry a metà carriera, passando da 646 tiri da 3 tentati in una stagione (2014-15) a 886 nella stagione successiva (2015-16), come uno sviluppo fondamentale.

“Hai aumentato di 200 tiri da 3 tentati,”

ha detto Nash.

“Da una stagione all’altra, 200 tiri da 3 tentati. Poi, la lega ha seguito. [Damian Lillard] e Klay [Thompson]. Ora non è raro che tre o quattro ragazzi nel tuo roster tirino centinaia di tiri da 3 [a stagione].”

Il Ruolo di Bob Myers

Curry ha accreditato il suo ex general manager, Bob Myers, per aver aperto quella porta.

“La qualità del tiro è ancora… la giuria è ancora in attesa nella lega,”

ha detto Curry.

“Bob Myers è stato il primo a dirmi, ‘Dovresti tirare 15 tiri da 3 a partita.’ Io ero tipo, ‘Cosa? Sai quanto è difficile avere 12 buone occasioni?’ Ma lui ha detto, ‘Perché no? La matematica dice che 15 tiri da 3 per te è fantastico.’ Ma, sì, il gioco è cambiato in modo incredibile.”

“È tutto Steph,”

ha ribadito James.

“È tutto Steph.”

Analisi e Riflessioni Finali

Il podcast si è aperto con una storia di Nash su una notte di preseason in cui ha difeso un giovane Curry, il che ha convinto Nash che la sua carriera stava giungendo al termine. La conversazione è poi passata a una discussione più lunga sulle influenze di tiro di Curry, le meccaniche del jumper e infine le sfumature schematizzate dell’attacco dei Warriors.

“Il mio eroe!”

Questa storia su come mi ha superato è esilarante. Guarda l’episodio completo per altre grandi conversazioni, ora disponibile su YouTube.

La prima parte della conversazione si è chiusa con i tre leggendari NBA che hanno tirato fuori un laptop e analizzato il filmato di Gara 7 delle NBA Finals nel 2016, rivedendo scenari in cui Curry e i Warriors hanno sfruttato James e i Cleveland Cavaliers. Ci sarà una seconda parte della conversazione rilasciata in una data successiva. I tre hanno accennato al fatto che l’analisi del filmato si sposterà sui momenti salienti di James nella partita più famosa giocata tra i due, vinta dai Cavaliers 93-89.

“Questo è il momento più felice che abbia mai vissuto guardando questa partita, tra l’altro,”

ha detto Curry mentre Nash mostrava i suoi momenti salienti.