Team USA: Crisi di Infortuni Prima delle Olimpiadi del 2026

Preoccupazioni per le Olimpiadi del 2026

A poco più di due mesi dall’inizio delle Olimpiadi del 2026 a Milano, persistono le preoccupazioni da parte della NHL e della NHLPA riguardo alla formazione della squadra di hockey, che potrebbe non essere completa e testata fino a poche settimane prima dell’inizio dei giochi.

Infortuni e Impatti sulle Squadre

Le decisioni sui roster di 25 giocatori delle singole nazioni partecipanti, in scadenza il 31 dicembre, sono state influenzate dagli infortuni. Le possibilità di medaglia della Finlandia hanno subito un duro colpo quando il capitano dei Florida Panthers, Aleksander Barkov, ha riportato infortuni ai legamenti crociati anteriori e collaterali durante il campo di allenamento.

Nel frattempo, la situazione della squadra canadese tra i portieri è diventata ulteriormente incerta con l’assenza di Adin Hill, portiere dei Vegas Golden Knights, che è fuori gioco da metà ottobre. Tre attaccanti NHL potrebbero essere esclusi dalla squadra canadese, poiché ci sono argomenti validi per l’inclusione di diversi giocatori.

Tuttavia, gli infortuni sembrano minori rispetto alla lunga lista di giocatori infortunati previsti per la squadra USA. Con sei giocatori chiave in fase di recupero, USA Hockey sta affrontando una situazione difficile riguardo alla salute dei suoi atleti.

Giocatori Chiave e Loro Infortuni

L’ala sinistra dei Panthers, Matthew Tkachuk, si è infortunato durante il 4 Nations Face-Off NHL lo scorso febbraio, perdendo il resto della stagione regolare 2024-25. Dopo aver subito un intervento chirurgico in estate per trattare un’ernia sportiva e un adduttore strappato, Tkachuk ha iniziato a pattinare e potrebbe tornare in azione entro dicembre, secondo David Dwork di The Hockey News.

Il fratello di Matthew, Brady Tkachuk, capitano degli Ottawa Senators, ha subito una frattura al pollice a causa di un contatto con il difensore dei Nashville Predators, Roman Josi, il 13 ottobre, e sta seguendo un periodo di recupero di sei-otto settimane dopo l’intervento chirurgico.

Anche il capitano dei Toronto Maple Leafs, Auston Matthews, che ha saltato 15 partite la scorsa stagione a causa di infortuni e ha segnato un minimo in carriera di 33 gol, è stato costretto a fermarsi dall’11 novembre dopo un contatto con il difensore dei Boston Bruins, Nikita Zadorov. Matthews sta riprendendo gli allenamenti e si prevede che torni in formazione durante il loro attuale tour in trasferta di sei partite, che si svolge a novembre e all’inizio di dicembre.

In un episodio insolito, il centro dei New Jersey Devils, Jack Hughes, ha subito un infortunio a un dito durante una cena di squadra, che ha richiesto un intervento chirurgico. Sarà rivalutato sei settimane dopo l’operazione, con un periodo di recupero stimato di sei-otto settimane, il che potrebbe farlo rimanere fuori dalla scadenza del roster del 31 dicembre.

USA Hockey dovrà essere sicura della sua disponibilità prima di inserirlo nel roster. L’infortunio di Jack Hughes si aggiunge a una lunga lista di eventi imprevisti nella NHL. Non è comune che un giocatore NHL necessiti di un intervento chirurgico dopo un infortunio avvenuto durante una cena di squadra.

Ma da incidenti bizzarri come questo a infortuni più gravi, la situazione è complessa. Charlie McAvoy di Boston, un contributore chiave nella retroguardia per gli americani al 4 Nations, ha perso il resto della stagione regolare a causa di un infortunio alla spalla, che ha portato a un’infezione da stafilococco.

McAvoy ha guidato i Bruins in ripresa nella Atlantic Division in diversi momenti di questa stagione, ma il 15 novembre ha subito un colpo al volto in una vittoria contro i Montreal Canadiens. Emily Kaplan di ESPN riporta che il periodo di recupero di McAvoy dipende dalla sua guarigione dopo l’intervento chirurgico al volto, ma ci si aspetta che possa tornare in tempo per le Olimpiadi.

Situazione Finale e Prospettive

Infine, è stato annunciato che il vincitore del Vezina Trophy tre volte, Connor Hellebuyck, si sottoporrà a un intervento chirurgico al ginocchio e sarà fuori per quattro-sei settimane. Anche se il suo recupero prevede un ritorno in azione prima della partenza per l’Italia, se gli americani sperano di competere con il Canada, che detiene il record di medaglie d’oro nella storia dell’hockey su ghiaccio maschile alle Olimpiadi, avranno bisogno della maggior parte, se non di tutti, di questi giocatori in forma smagliante quando arriverà il prossimo febbraio.

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