Vittoria del PSG in Champions League a Parigi: Fuochi d’artificio, lacrime e la sorpresa di Djokovic

Una Giornata Sportiva Memorabile

Una giornata sportiva che inizia con una passeggiata attraverso un tranquillo giardino verso la pittoresca corte Simonne-Mathieu a Roland Garros culmina in un’esplosione di gioia a pochi passi di distanza, coronando un sogno realizzato. Sabato rimarrà nella memoria collettiva parigina: il giorno in cui la squadra di calcio Paris Saint-Germain ha finalmente posto fine a anni di attesa per vincere la Champions League. Una missione che ha permeato ogni angolo della città e che, quel giorno, si è manifestata anche a Roland Garros, sede di uno dei quattro tornei del Grand Slam di tennis.

Il Caos e la Passione

Giocatori di spicco come Novak Djokovic hanno persino richiesto pubblicamente di non essere programmati per sabato sera per non perdere la finale. Si scopre che, anche con 24 titoli del Grande Slam, non è garantito poter assistere alla partita più importante del calcio di club, la più significativa nella storia del maggior club della capitale francese. Djokovic affronta l’austriaco Filip Misolic, mentre molti dei fan sono incollati ai loro telefoni per seguire cosa stesse accadendo a Monaco.

I fuochi d’artificio risuonano a Roland Garros e a Boulogne-Billancourt per tutto il giorno, mentre la città si prepara alla finale contro i giganti italiani dell’Inter. Il tennis può diventare vivace, specialmente in Francia, dove i tifosi a Roland Garros negli ultimi anni sono stati paragonati ai loro omologhi calcistici. Eppure, sabato sera, intorno alle 19:30 ora locale, uscire da Roland Garros e dirigersi verso il Parc des Princes, distante appena cinque minuti, è come entrare in un’altra dimensione.

L’Entrata nel Mondo del Calcio

Qui si trova una delle tifoserie più appassionate del calcio europeo; mentre pochi fortunati riescono a ottenere biglietti per la finale, quasi 50.000 persone scelgono la seconda opzione migliore — guardare sulla grande schermata all’home del club. Percorrendo il Boulevard Auteuil da Roland Garros, prima di svoltare in Rue Nungesser et Coli, il traffico è bloccato, le auto suonano i clacson, mentre la polizia armata pattuglia le strade per mantenere la calma.

All’ingresso nello stadio, un tifoso a torso nudo con un megafono annuncia le notizie sulla squadra:

“Bradley Barcola non parte.” “Barcola est sur le banc,” grida il tifoso.

L’accesso allo stadio è un vero caos, con enormi code che rallentano l’ingresso e i gruppi di tifosi che cercano di entrare gradualmente. La serata è calda e umida, e i tifosi diventano sempre più agitati.

Attesa e Sogni di Vittoria

Mancano ancora circa un’ora all’inizio della partita e nessuno vuole perdere neanche un attimo; inevitabili tensioni si creano con la polizia e il personale di sicurezza. Alla fine, riusciamo ad entrare intorno alle 20:30, mezz’ora prima dell’inizio. I quattro grandi schermi sul campo mostrano intrattenimento pre-partita, mentre i fuochi d’artificio esplodono nei pressi.

Un grande urlo scoppia quando il difensore centrale Marquinhos appare sullo schermo; gli applausi sono assordanti quando il manager del PSG, Luis Enrique, viene mostrato. Durante la partita, ogni volta che appare sullo schermo, la folla esplode in applausi — è il messia per questo pubblico. La tensione è palpabile – c’è la sensazione che sia finalmente il loro momento, una prima Champions League 55 anni dopo la fondazione del club.

Un’Esplosione di Gioia

Nel secondo tempo, il tutto migliora: un terzo, un quarto e anche un quinto gol vanno a segno. La gente piange e si abbraccia; un uomo chiama video suo padre che non poteva essere alla partita. Tra la gioia, uno dei più grandi applausi della notte è riservato a un tifoso interista mostrato sul grande schermo, in lacrime. Qual è la traduzione francese di schadenfreude?

“Siamo pronti per una lunga celebrazione e probabilmente non dormiremo molto stanotte.” – Novak Djokovic

Infine, al momento della premiazione, inizia il coro tra l’annunciatore dello stadio e i tifosi:

“Ici c’est… Paris!”

E ripetono il ritornello più volte. Gli inni del PSG risuonano, tutti cantano e lo stadio vibra. Ci viene gentilmente chiesto di lasciare: basta, lo spettacolo è finito. A meno che non sia solo l’inizio.

Conclusione: La Magia del Calcio

I tifosi battono le mani e i residenti lungo i balconi degli appartamenti vicini cantano e ballano con i migliaia che si dirigono verso la città. La Torre Eiffel si illumina nei colori blu e rosso dei nuovi campioni d’Europa. Le strade sono invase dai tifosi; le auto non si muovono. Alla fine, la giornata culmina nel caos di una città che si prepara alla festa più grande di tutte, una rappresentazione di sogni condivisi e emozioni collettive.